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28 gennaio 2022
Prorogati fino al 30 giugno 2022 i bonus assunzioni

Dopo il via libera dell'UE, l'INPS comunica la proroga delle agevolazioni riguardanti le assunzioni di giovani under 36 e donne svantaggiate nonchè il mantenimento dell'occupazione nelle Regioni del Mezzogiorno.

La Redazione

Con il messaggio n. 403 del 26 gennaio 2022, l'INPS ha comunicato la proroga fino al 30 giugno 2022 delle misure agevolative disposte dalla L. n. 178/2020 (legge di bilancio 2021), quali:

  • Bonus assunzioni giovani (art. 1, c. 10-15);
  • Bonus assunzioni donne svantaggiate (art. 1, c. 16-19),
  • Bonus c.d. Decontribuzione Sud (art. 1, c. 161-168).

Tali bonus sono concessi ai sensi della sezione 3.1 della comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, e successive modificazioni, recante «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19» (c.d.Temporary Framework), nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione.

Di seguito una panoramica sulle misure prorogate.

 1- Bonus assunzioni giovani:
esso consiste nel riconoscimento a tutti i datori di lavoro privato dell'importo di 500 euro mensili, per tre anni, in caso di assunzione a tempo indeterminato di giovani di età inferiore a 36 anni alla prima esperienza lavorativa. Se l'assunzione avviene nel Mezzogiorno (Abruzzo, Campania, Calabria, Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) l'incentivo viene concesso per quattro anni. La misura viene altresì riconosciuta anche in caso di trasformazione, a tempo indeterminato, di un rapporto di lavoro a termine.

 2- Bonus assunzioni donne svantaggiate:

tale incentivo consiste nello sgravio del 100% dei contributi dovuti dai datori di lavoro (con un tetto massimo di 6mila euro) in caso di assunzione di donne, a tempo indeterminato o a termine, nonché in caso di trasformazione a tempo indeterminato di rapporti a termine, che soddisfino i seguenti requisiti:

  • età superiore a 50 anni e disoccupare da oltre 12 mesi;
  • di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da disparità occupazione di genere di prive di impiego regolarmente retributivo da almeno 6 mesi;
  • di qualsiasi età prive di impiego regolarmente retributivo da almeno 6 mesi, residenti in regioni ammissibili a finanziamenti nell'ambito dei fondi UE;
  • prive di impiego regolarmente retributivo da almeno 24 mesi (ovunque residenti e occupate).

 3- Bonus c.d. Decontribuzione Sud:

l'ultimo incentivo prorogato non riguarda la nuova occupazione, ma consiste in uno sgravio del 30% dei contributi a carico del datore di lavoro sui dipendenti in forza nei rapporti di lavoro attivi in Abruzzo, Campania, Calabria, Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

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