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16 febbraio 2022
La Consulta dichiara inammissibile il referendum sull’omicidio del consenziente

Ammissibili, invece, i referendum su: abrogazione delle norme in tema di incandidabilità, limitazione delle misure cautelari, separazione delle funzioni dei magistrati e eliminazione delle liste di presentatori per l'elezione dei togati del CSM.

La Redazione

Con apposito comunicato, la Corte Costituzionale ha fatto sapere di avere dichiarato inammissibile il quesito referendario denominato «Abrogazione parziale dell'articolo 579 del Codice penale (omicidio del consenziente)».
Dopo essersi riunita in camera di consiglio, la Consulta ha ritenuto che la suddetta abrogazione, anche se parziale, non preservi la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana in termini generali e con specifico riferimento alle persone deboli e vulnerabili.

D'altra parte, la Consulta ha dichiarato ammissibili i seguenti 4 quesiti referendari:

  • Abrogazione delle disposizioni in tema di incandidabilità;
  • Limitazione delle misure cautelari;
  • Separazione delle funzioni dei magistrati;
  • Eliminazione delle liste di presentatori per l'elezione dei togati del CSM.
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