Il valore soglia oltre il quale si applica il divieto al trasferimento del contante fra soggetti diversi ritorna ad essere nella misura di 2000 euro fino al 31 dicembre 2022, per ridursi a 1000 euro a decorrere dal 1° gennaio 2023.
L'articolo 3, comma 6-
septies della
Legge 25 febbraio 2022 n. 15, di conversione in legge, con modificazioni, del
Decreto-Legge 30 dicembre 2021, n. 228 (c.d. Milleproroghe), modifica il comma 3-
bis dell'
articolo 49 del D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231.
|
L'articolo 49, comma 3-bis, del D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231, prevede che a decorrere dal 1°luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, il divieto di trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi (siano esse persone fisiche o giuridiche) pari o superiore a 3000 euro, e la soglia di medesimo importo prevista per la negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta, sono riferiti alla cifra di 2000 euro (a decorrere dal 1°luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021).
Nella precedente formulazione era previsto che a decorrere dal 1°gennaio 2022 (termine su cui incide la norma in commento) il predetto divieto è riferito alla cifra di 1000 euro.
|
Con la
nuova formulazione, l'
art. 49, comma 3-bis, D.Lgs. n. 231/2007 prevede che a decorrere dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2022, il divieto di cui al comma 1 e la soglia di cui al comma 3 sono riferiti alla cifra di
2000 euro. A decorrere dal 1° gennaio 2023, il predetto divieto di cui al comma 1 è riferito alla cifra di 1000 euro.
Secondo quanto riportato dal Dossier del Senato del 23 febbraio 2022 (A.S. n. 2536), la Banca d'Italia nello studio “L'utilizzo del contante in Italia: evidenze dall'indagine della BCE “Study on the use of cash by households” segnala che l'Italia è il paese dell'Area euro in cui è stato rilevato il maggior numero di transazioni giornaliere per persona, in media circa 2 transazioni di cui 1,7 in contanti. La media europea si attesta a 1,6 transazioni giornaliere, di cui 1,2 in contanti.
La distribuzione territoriale delle transazioni mostra come il contante sia stato lo strumento più utilizzato per le operazioni presso i punti vendita in tutte le regioni italiane, anche se con differenze significative.
|
In generale, il contante è risultato leggermente meno utilizzato al Nord e più diffuso al Centro e al Sud.
|