Con l'obiettivo di rendere più celere il contenzioso tributario e ridurre il numero dei ricorsi in Cassazione, il disegno di legge prevede la professionalizzazione dei magistrati tributari, il rafforzamento dell'organo di autogoverno della giustizia tributaria ed interventi sul processo.
Nel corso della riunione n. 78, tenutasi martedì 17 maggio 2022, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge recante disposizioni in materia di giustizia e di processo tributari.
L'intervento normativo ha la finalità di raggiungere, entro il 31 dicembre 2022, l'obiettivo posto dal PNRR di rendere più celere il contenzioso tributario riducendo, contestualmente, l'elevato numero di ricorsi in Cassazione.
Di seguito i principali punti di intervento:
- Professionalizzazione dei magistrati tributari
I magistrati tributari verranno reclutati a tempo pieno mediante un apposito concorso con prove scritte e orali. L'organico della magistratura tributaria sarà ridotto prevedendo 450 magistrati in primo grado e 126 in secondo grado.
In allineamento con le altre magistrature, viene esteso anche ai magistrati tributari il limite di pensionamento al compimento dei 70 anni di età.
- Rafforzamento dell'organo di autogoverno della giustizia tributaria
Sono istituiti presso il Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria (CPGT):
- un Ufficio ispettivo a tutela del corretto esercizio e funzionamento degli organi della giustizia tributaria;
- l'Ufficio del Massimario nazionale, per garantire l'uniformità di giudizio per fattispecie analoghe.
- Potenziamento della struttura amministrativa a supporto della Giustizia tributaria
- Interventi sul processo
Nei processi di primo e secondo grado sono previste:
- l'introduzione della prova testimoniale, al pari di quanto previsto nei giudizi civili e amministrativi;
- l'introduzione del giudice monocratico in primo grado per le controversie fino a 3mila euro, conseguendone la modulazione dell'appello solo in determinati casi (cd. appello critico);
- l'implementazione dell'istituto della conciliazione per le controversie di importo fino a 50mila euro.
Nel processo tributario in Cassazione vengono introdotte apposite misure deflattive del contenzioso:
- la pronuncia del principio di diritto in materia tributaria, che consentirà la più tempestiva formazione di orientamenti giurisprudenziali consolidati;
- il rinvio pregiudiziale, cioè diretto, dai giudici tributari di primo e secondo grado alla Cassazione per ottenere la soluzione preventiva di questioni nuove o rilevanti o particolarmente complesse o ricorrenti.