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28 novembre 2022
In Gazzetta la disciplina sul funzionamento della piattaforma per la raccolta delle firme digitali per i referendum

Nello specifico si tratta dei referendum previsti agli articoli 75 e 138 della Costituzione.

La Redazione

È stato pubblicato in G.U. n. 277/2022 il D.P.C.M. 9 settembre 2022 recante «Disciplina della piattaforma per la raccolta delle firme degli elettori necessarie per i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione».

Il presente decreto si compone di 10 articoli e disciplina le modalità di funzionamento della piattaforma, definendone:

  • le caratteristiche tecniche, i requisiti di sicurezza, i casi di malfunzionamento, le modalità con cui il gestore della piattaforma attesta il malfunzionamento e comunica il ripristino delle funzionalità (art. 3);
  • l'architettura generale e le modalità di funzionamento (art. 4);
  • le modalità con cui i promotori della raccolta firme mettono a disposizione della Corte di cassazione le firme raccolte elettronicamente (art. 5);
  • le modalità di accesso (art. 6);
  • le tipologie di dati oggetto di trattamento, le categorie di interessati e, in generale, le modalità e le procedure per assicurare il rispetto del GDPR (art. 8).

La piattaforma, accessibile tramite il portale, è organizzata in un'«area pubblica» ed in un'«area privata». Mentre quest'ultima è accessibile solo con un'identità digitale basata su credenziali di livello almeno significativo (utenza "Corte di Cassazione", utenza "Soggetti promotori" e utenza "Cittadino") l'«area pubblica» consente la consultazione delle proposte referendarie e dei relativi quesiti nonché delle proposte di legge popolare, in corso e scadute, con l'indicazione del numero di firme raccolte fino al momento della visualizzazione. Consente, altresì, la consultazione di tutte le informazioni necessarie per partecipare alla raccolta delle firme mediante la stessa piattaforma.

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