La riforma del giudizio civile di cassazione prevede che dal 1° gennaio 2023 le udienze pubbliche si svolgeranno in presenza con la partecipazione del Procuratore generale e degli avvocati.
In particolare, l'
- per i giudizi introdotti con ricorso già notificato alla data del 1° gennaio 2023 per i quali a quella data nonsia stata ancora fissata l'udienza si applica la nuova disciplina;
- per i ricorsi già notificati al 1° gennaio 2023 ma per i quali prima di tale data sia stata anche fissata l'udienza si applica la disciplina previgente sulle udienze pubbliche.
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La disciplina previgente
non
comprende la variante introdotta dall' |
Pertanto, per tutte le udienze civili del nuovo anno, comprese quelle relative a ricorsi notificati prima del 1° gennaio 2023 e per i quali prima di tale data sia stata anche fissata l'udienza, si applica la disciplina previgente, ma nella versione originaria e strutturale. Anche tali udienze, quindi, si terranno con la partecipazione delle parti e non si applicherà la normativa Covid.
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Per il settore penale permane l'onere di richiedere la trattazione orale. |
Per quanto riguarda le cancellerie, qualora nel decreto di fissazione di tali udienze sia stata indicata l'operatività dell'art. 23, comma 8-bis sopra citato, anche dopo il 31 dicembre 2022, esse provvederanno ad inviare al Procuratore generale ed alle parti un avviso in cui si precisa che le udienze pubbliche civili a decorrere dal 1° gennaio 2023 si terranno tutte con trattazione orale.