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22 dicembre 2022
Approvato il decreto Milleproroghe 2023

Giustizia, sport, lavoro ed economia. Questi alcuni degli ambiti in cui interviene il decreto legge ratificato a Palazzo Chigi.

La Redazione

Nel corso della seduta n. 11 del 21 dicembre 2022, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.

Di seguito alcune tra le disposizioni previste dal decreto Milleproroghe:

precisazione

  • Giustizia

Differito al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale è consentito agli uffici giudiziari - per le attività di custodia, telefonia, riparazione e manutenzione ordinaria - di continuare ad avvalersi, previa stipulazione di apposite convenzioni autorizzate dal Ministero della giustizia, del personale dei comuni già distaccato, comandato o comunque specificatamente destinato presso gli uffici giudiziari stessi, nonché la limitazione a comandi, distacchi o assegnazioni presso altre pubbliche amministrazioni del personale in servizio presso l'amministrazione della giustizia.

  • Sport

Prorogato al 1° luglio 2023 l'applicazione delle norme relative al riordino e alla riforma in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici.

  • Economia e finanze

Viene prorogato:

- dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023 (ulteriori sei mesi) il termine per la presentazione della dichiarazione IMU relativa all'anno d'imposta 2021, da parte degli enti, sia pubblici che privati, non commerciali (assistenziali, previdenziali, sanitari, ricerca scientifica, culturali, ricreativi, sportivi, religiosi, trust, oicr);

- per il 2023 il regime di esenzione dall'obbligo di fatturazione elettronica da parte degli operatori sanitari tenuti all'invio dei dati al sistema tessera Sanitaria;

- anche al 2023 l'esenzione dall'imposta di bollo per la certificazione dei dati anagrafici in modalità telematica assicurata dal Ministero dell'interno tramite l'Anagrafe nazionale della popolazione residente – ANPR.

In tema di disposizioni dedicate alla trasmissione dei dati sulle vendite di beni alle quali si applica l'IVA, viene differito dal 1° gennaio 2023 al 1° gennaio 2024, la decorrenza del termine per l'applicazione dell'obbligo dell'invio dei dati relativi alle operazioni effettuate in ciascun giorno, all'ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e alle relative imposte esclusivamente attraverso strumenti tecnologici che garantiscono l'inalterabilità e la sicurezza dei dati, ivi compresi i POS.

  • Agricoltura e sovranità alimentare

È prevista l'applicazione delle disposizioni relative ai parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e i requisiti qualitativi minimi, nonché alle informazioni che devono essere riportate sulle confezioni a tutela del consumatore anche ai prodotti ortofrutticoli destinati all'alimentazione umana freschi, confezionati e pronti per il consumo che assicurano l'assenza di elementi inquinanti ovvero nocivi fino al 31 dicembre 2023.

  • Lavoro e politiche sociali

Per il biennio 2024-2025, il decreto proroga il contratto di espansione e, in particolare, per gli accordi stipulati dal 1° gennaio 2023, è ampliata la platea delle imprese ammesse riducendo da 1.000 a 500 la soglia occupazionale necessaria la maggior riduzione dei versamenti a carico del datore in caso di incremento delle assunzioni.

Tra gli interventi previsti dal decreto si segnala:

- la riduzione oraria e l'integrazione salariale per determinate categorie di lavoratori, anche per gli anni 2024 e 2025 in favore delle aziende che occupano oltre 50 dipendenti, per un periodo non superiore a 18 mesi, anche non continuativi;

- la sospensione sino 31 dicembre 2023 dei termini di prescrizione degli obblighi contributivi riferiti alle gestioni previdenziali dei pubblici dipendenti e si differisce al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale le PP.AA. che abbiano instaurato rapporti di co.co.co sono tenute a versare i contributi per la gestione separata.

  • Interno

Si autorizza l'impiego, per l'anno 2023, delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2022 in un apposito fondo di solidarietà presso il Ministero dell'interno, con una dotazione complessiva di 10 milioni di euro per l'anno 2022, finalizzato all'erogazione di un contributo nei confronti dei proprietari di unità immobiliari a destinazione residenziale non utilizzabili a causa dell'occupazione abusiva.

  • Imprese e Made in Italy

Tra i vari differimenti, si estende al 2023 la durata dello stanziamento di 40 milioni di euro per l'erogazione dei contributi per l'installazione delle “colonnine” per la ricarica dei veicoli elettrici.

Il Decreto interviene anche in altri ambiti quali:

  • difesa;
  • salute;
  • istruzione e università;
  • cultura;
  • Pubblica Amministrazione;
  • infrastrutture e trasporti;
  • ambiente e della sicurezza energetica;
  • esteri e cooperazione internazionale;
  • editoria.
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