Numerose sono le novità emerse all'esito del Consiglio dei Ministri n. 25, tenutosi a Palazzo Chigi il 16 marzo, tra le quali spicca quella dell'approvazione della riforma fiscale.

Il Governo ha approvato un disegno di legge- delega in vista della riforma del sistema fiscale che ha l'obiettivo di incrementare la crescita economica e dare impulso alla natalità mediante la riduzione del carico fiscale, l'aumento dell'efficienza della struttura dei tributi e l'individuazione di meccanismi fiscali a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese. L'Esecutivo è chiamato a predisporre uno o più decreti attuativi della delega entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge.
Di seguito, in sintesi, le principali novità:

1.IRPEF

È prevista una revisione dell'intero meccanismo di tassazione del reddito delle persone fisiche allo scopo di attuale in via graduale l'obiettivo della “equità orizzontale”. Ciò sarà possibile attraverso le seguenti misure:

• Individuazione di una fascia unica di esenzione fiscale e di uno stesso onere impositivo, indipendentemente dalle diverse categorie di reddito prodotto, privilegiando l'equiparazione redditi di lavoro dipendente-redditi di pensione;
• Riconoscimento della deducibilità (anche in misura forfettizzata) delle spese sostenute per la produzione del reddito di lavoro dipendente e assimilato;
• Possibilità per tutti i contribuenti di dedurre i contributi previdenziali obbligatori in sede di determinazione del reddito di categoria. In caso di incapienza, sarà possibile dedurre l'eccedenza dal reddito complessivo;
• Applicazione di un'imposta sostitutiva dell'IRPEF e relative addizionali con aliquota agevolata su una base imponibile commisurata all'incremento del reddito del periodo di imposta rispetto al reddito di periodo più elevato tra quelli relativi ai tre periodi di imposta precedenti, con la facoltà di prevedere limiti al reddito agevolabile e un regime particolare per i redditi di lavoro dipendente che agevoli l'incremento reddituale del periodo d'imposta rispetto a quello del precedente periodo d'imposta;
• Conseguente revisione delle tax expenditures.

2.IRES

Il nuovo sistema prevede la riduzione dell'aliquota IRES quando vengano rispettate, entro i due periodi di imposta successivi a quello nel quale è stato prodotto il reddito, le seguenti condizioni:

• Una somma corrispondente (in tutto o in parte) a detto reddito sia impegnata in investimenti e in nuove assunzioni;
• Gli utili non siano distribuiti o destinati a finalità estranee all'esercizio dell'attività di impresa.

3.IVA

Lo scopo della delega è quello di adeguare i presupposti dell'imposta alla normativa europea e alle norme di esenzione, razionalizzando il numero e la misura delle aliquote, revisionando la disciplina sulla detrazione, razionalizzando la disciplina del gruppo IVA allo scopo di semplificare le misure previste per l'accesso e per l'applicazione dell'istituto.

4.IRAP

È prevista anche una revisione organica dell'IRAP finalizzata ad abrogare il tributo e la contestuale istituzione di una sovraimposta IRES per garantire un gettito fiscale equivalente. La misura è necessaria per assicurare il finanziamento del fabbisogno sanitario e quello delle Regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario o sono sottoposte a piani di rientro.

Statuto del Contribuente

Lo scopo della revisione è quello di consolidare i principi del legittimo affidamento del contribuente e la certezza del diritto, rafforzando l'obbligo di motivazione e specificando le prove su cui si fonda la pretesa impositiva. Rafforzato, inoltre, anche il diritto di accesso agli atti del procedimento tributario.

• Approvazione, salvo intese, di un decreto legge che introduce disposizioni urgenti per la realizzazione delponte sullo stretto di Messina;
• Approvazione di un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech;
• Approvazione, in esame definitivo, di un disegno di legge recante disposizioni volte all'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario;
• Approvazione di un disegno di legge relativo all'istituzione del museo nazionale della Shoah a Roma;
• Approvazione del disegno di legge che introduce il Codice dei crimini internazionali, introducendo nell'ordinamento italiano il crimine di aggressione ed estendendo i crimini di guerra. Il Codice, inoltre, amplia universalmente la giurisdizione penale italiana, perseguendo i crimini ovunque commessi qualora l'autore si trovi stabilmente nel territorio dello Stato.