Un importante tassello nella lotta al telemarketing selvaggio: il Garante per la protezione dei dati personali ha infatti approvato il Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling promosso da associazioni di committenti, call center, teleseller, list provider e associazioni di consumatori.

 

• raccogliere consensi specifici per le singole finalità (marketing, profilazione, ecc.);
• informare in maniera precisa le persone contattate sulle finalità per le quali vengono usati i loro dati, assicurando il pieno esercizio dei diritti previsti dalla normativa privacy (opposizione al trattamento, rettifica o aggiornamento dei dati).

Vengono inoltre introdotte delle regole specifiche per neutralizzare il fenomeno del “sottobosco” dei call-center abusivi, tramite la previsione nei contratti stipulati dall'operatore con l'affidatario del servizio di una penale o della mancata corresponsione della provvigione per ogni vendita di servizi realizzata a seguito di contatto promozionale senza consenso. Le società saranno anche obbligate ad effettuare una valutazione di impatto nel caso svolgessero trattamenti automatizzati, compresa la profilazione, che comportano un'analisi sistematica e globale di informazioni personali.

 

Il Codice acquisterà efficacia una volta conclusa la fase di accreditamento dell'Organismo di monitoraggio (Odm) e la successiva pubblicazione in Gazzetta.