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12 aprile 2023
Ultime dal Governo: approvato il DEF 2023 e il DDL contro gli eco-vandali

Carcere e multe fino a 60mila euro per chi deturpa o imbratta beni culturali o paesaggistici. Approvato inoltre un disegno di legge che introduce interventi a sostegno della competitività dei capitali e deliberato lo stato di emergenza nazionale per sei mesi a seguito dell'eccezionale incremento di migranti.

La Redazione

Il Consiglio dei Ministri si è riunito martedì 11 aprile 2023, trattando di numerosi temi tra i quali possono citarsi i seguenti:

1. DEF 2023:

Approvato il Documento di economia e finanza 2023 che si prefigge, nel breve termine, di operare per sostenere la ripartenza della crescita segnalata dagli ultimi dati e per il contenimento dell'inflazione. In questa direzione, il mantenimento dell'obiettivo di deficit esistente (4,5%) permetterà di introdurre un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. Ciò sosterrà il potere d'acquisto delle famiglie e contribuirà alla moderazione della crescita salariale.

Per il medio termine, il Documento delinea i seguenti obiettivi:

  • rinuncia graduale ad alcune misure straordinarie di politica fiscale attuate negli scorsi tre anni e l'individuazione di nuovi interventi a sostegno dei soggetti più vulnerabili e per il rilancio dell'economia;
  • riduzione graduale, ma in misura sostenuta nel tempo, del deficit e del debito della pubblica amministrazione in rapporto al prodotto interno lordo (PIL);
  • sostegno alla ripresa dell'economia italiana, volto a conseguire tassi di crescita del PIL e del benessere economico dei cittadini più elevati di quelli registrati nei due decenni scorsi.

Il PIL è previsto crescere in termini reali dello 0,9% nel 2023, e all'1,4% nel 2024, all'1,3% nel 2025 e all'1,1% nel 2026.

2. DDL CONTRO GLI ECO-VANDALI:

In ambito di tutela dei beni culturali e paesaggistici, è stato approvato un disegno di legge che introduce disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici.
Oltre alle sanzioni penali già previste, il provvedimento introduce una sanzione amministrativa compresa tra 20.000 e 60.000 euro per chi distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui.
Per chi deturpa, imbratta o destina i beni culturali a un uso pregiudizievole o incompatibile con il loro carattere storico o artistico, la sanzione sarà compresa tra 10.000 e 40.000 euro. I proventi saranno devoluti al Ministero della cultura, affinché siano impiegati prioritariamente al ripristino dei beni danneggiati.

3. COMPETITIVITÀ DEI CAPITALI:

È stato approvato un disegno di legge che introduce interventi a sostegno della competitività dei capitali.
Il testo costituisce una riforma organica volta a incentivare la quotazione delle società e diffondere l'azionariato della Borsa italiana, anche al fine di sostenere le imprese che puntano a crescere e ad aumentare la propria competitività mediante il ricorso al mercato dei capitali. In tale prospettiva, il disegno di legge semplifica le procedure di ammissione alla negoziazione, riduce gli oneri a carico delle aziende che intendono quotarsi ed estende la classificazione di “piccole e medie imprese” emittenti azioni quotate, innalzando il tetto della capitalizzazione massima da 500 milioni a un miliardo di euro.

4. STATO DI EMERGENZA PER I FLUSSI MIGRATORI:

Il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza sull'intero territorio nazionale, per sei mesi, in relazione all'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo.
Tale pronuncia si è resa necessaria a fronte delle situazioni di gravissimo sovraffollamento nei centri di prima accoglienza e, in particolare, presso l'hotspot di Lampedusa, e alle previsioni di un ulteriore incremento delle partenze nei prossimi mesi.
Sono stati inoltre stanziati 5.000.000 di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

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