Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
17 aprile 2023
Revocata la circolare del Ministero della Giustizia sulla mediazione
Il Ministero della Giustizia ha revocato la circolare con cui aveva introdotto nuovi requisiti per il mantenimento dell'iscrizione nel registro degli organismi di mediazione e di quelli di formazione alla luce delle modifiche apportate dalla riforma Cartabia al D.Lgs. n. 28 del 2010 ovvero per le nuove iscrizioni.
La Redazione
Il 14 aprile 2023 il Ministero della Giustizia ha revocato la precedente circolare del 5 aprile che aveva, sostanzialmente, introdotto nuovi requisiti per il mantenimento dell'iscrizione nel registro degli organismi di mediazione civile e commerciale e di quelli di formazione.

Subito dopo la sua diramazione, il mondo della mediazione era stato colto di sorpresa per l'introduzione di oneri che gli organismi di mediazione e di formazione avrebbero dovuto dimostrare di avere entro la data (certo ravvicinata) del 30 aprile (o il 30 giugno per quelli “più onerosi” come il reperimento di una piattaforma telematica, il completamento del corso di formazione).

Varie voci si erano levate per rappresentare “insuperabili criticità operative” e anche per lamentare una mancata copertura legislativa o regolamentare per l'introduzione di nuovi requisiti (si veda anche la nostra informativa n. 63 Nuove regole per gli organismi di mediazione e gli enti di formazione a cura dell'avv. Fabio Valerini).

Sia il Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili e il Consiglio Nazionale Forense avevano scritto al Ministero della Giustizia per rappresentare le difficoltà operative che sarebbero derivate dall'applicazione della circolare che avrebbero portato ad una sostanziale paralisi dell'offerta del servizio di mediazione.

Oggi, il Ministero della Giustizia sulla scorta di una nota di in diritto del Capo Dipartimento per gli affari di giustizia del 14 aprile 2023 revoca la circolare in attesa della necessaria specificazione dei requisiti di conferma dell'iscrizione degli organismi di mediazione e di formazione che dovranno essere contenuti nella riforma del Decreto ministeriale n. 180 del 2010, attualmente in corso di elaborazione presso lo stesso Ministero.

Ciò non significa, però, che gli organismi di mediazione e gli enti di formazione non debbano inviare entro e non oltre il 30 aprile 2023 l'istanza di mantenimento dell'iscrizione al rispettivo Registro (ed infatti, la mancata presentazione dell'istanza equivale a non voler mantenere l'iscrizione e, quindi, gli enti che non presenteranno l'istanza saranno sospesi senza preavviso a partire dal 1° luglio 2023 secondo l'ordine di iscrizione nel registro)
Ovviamente – specifica la Circolare di oggi – «si ritiene necessario in fase di valutazione del diritto degli enti interessati al mantenimento dell'iscrizione, soprassedere fino all'entrata in vigore delle modifiche da apportare al … decreto n. 180 del 2010 all'esame dei … requisiti [di cui all'art. 16 bis e dall'art. 16 comma 1 ter D.Lgs. n. 28 del 2010], difettando una disposizione regolamentare di riferimento».

Ne deriva che «il mantenimento dell'iscrizione … deve intendersi con riserva di effettuare una successiva valutazione all'esito dell'entrata in vigore della norma regolamentare sopradetta» (e, aggiungiamo, di eventuale integrazione documentale per dimostrare il rispetto dei requisiti che saranno indicati dal nuovo D.M. n. 180 del 2010).

Infine, il Ministero segnala che a breve, sarà disponibile sulla piattaforma dedicata il modulo per la presentazione dell'istanza di permanenza nel registro.
Documenti correlati