Le aziende che non hanno potuto completare nel corso del 2022 i piani di riorganizzazione e ristrutturazione originariamente previsti per cause non imputabili al datore di lavoro, potranno beneficiare di un ulteriore periodo di CIGS nel biennio 2022-2023, in continuità con quello precedentemente autorizzato.
Il Decreto Lavoro, recentemente convertito in Legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, contiene una disposizione recante una specifica misura in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: si tratta dell'art. 30 che interviene per gestire situazioni di particolare difficoltà aziendale prevedendo la possibilità di autorizzare, in deroga alla disciplina generale, un ulteriore periodo di cassa integrazione straordinaria (CIGS) collocato nel biennio 2022-2023, in continuità con il periodo precedentemente autorizzato.
Possono accedere alla misura le aziende, anche in stato di liquidazione, che non abbiano potuto completare durante il 2022 i piani di riorganizzazione e ristrutturazione originariamente previsti per cause non riconducibili al datore di lavoro.
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