Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
29 settembre 2023
Adozione piena: il giudice può preservare alcune relazioni affettive con i membri della famiglia d’origine
Tra questi, i fratelli che non sono stati adottati dalla stessa coppia. Tuttavia, il collegamento tra minore adottato e famiglia d'origine deve essere valutato caso per caso e nel pieno interesse del bambino.
di La Redazione
Con la sentenza n. 183 del 28 settembre 2023 la Corte costituzionale ha precisato che la disciplina dell'adozione piena non impedisce al giudice di prevedere, nel pieno interesse del bambino, che vengano mantenute alcune relazioni affettive con i componenti della famiglia d'origine.
 
La Corte costituzionale ha ritenuto, infatti, infondate le questioni di legittimità costituzionale che le erano state sollevate sull'art. 27, comma 3, della Legge n. 184/1983.
 
In particolare, la Corte chiarisce che «il riferimento nella disposizione alla cessazione dei rapporti con i componenti della famiglia d'origine riguarda sempre i legami giuridico-formali di parentela. Diversamente, per le relazioni di natura socio-affettiva non si può ritenere, in termini assoluti, che la loro cessazione realizzi in ogni caso l'interesse del minore».
 
Infine, nel pieno rispetto dell'interesse del bambino, la Corte ha sottolineato l'importanza dell'ascolto del minore in materia di adozione, che consentirà al giudice di prendere in considerazione tutti gli interessi coinvolti.
Documenti correlati