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3 novembre 2023
Il Governo approva il disegno di legge costituzionale sull’elezione diretta del Presidente del Consiglio

Dal Consiglio dei Ministri n. 57 anche un decreto legislativo in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale, disposizioni urgenti per il “Piano Mattei” e due provvedimenti sulla condizione delle persone con disabilità.

di La Redazione
In data venerdì 3 novembre 2023, si è riunito a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni, il Consiglio dei Ministri n. 57.
 
Di seguito le principali novità emerse.


RIFORMA COSTITUZIONALE
È stato approvato un disegno di legge costituzionale, ispirato al criterio miniale di modifica della Carta vigente, volto all'introduzione dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e allo razionalizzazione del rapporto di fiducia.
Obiettivi del testo sono: 
  • valorizzare il ruolo del corpo elettorale nella determinazione dell'indirizzo politico della Nazione;
  • l'attuazione di indirizzi politici di medio-lungo periodo, assicurando stabilità al governo, condizione sostanziale per costruire una strategia di governo a livello internazionale e nazionale.
La riforma opera in cinque versanti che sono tutti riconducibili al criterio della decisività ed il rispetto del voto popolare. In particolare:
  1. il presidente del Consiglio viene eletto a suffragio universale diretto, contestualmente alla Camere con unica scheda (è previsto quindi un collegamento tra elezione presidente e lista presidente). Inoltre, Presidente del Consiglio deve essere eletto nella Camera per la quale si è candidato e deve, in ogni caso, essere necessariamente un parlamentare;
  2. l'incarico del Premier è di durata quinquennale;
  3. si rinvia alla legge elettorale la determinazione di un sistema elettorale delle Camere che, attraverso un premio assegnato su base nazionale, assicuri al partito o alla coalizione di partiti collegati al Presidente del Consiglio il 55 per cento dei seggi parlamentari;
  4. è prevista una disposizione antiribaltone: in caso di dimissione, impedimento, sfiducia il Premier eletto può essere sostituito solo da un parlamentare della maggioranza e solo per realizzare il programma di governo del presidente uscente (no più maggioranze miste e governi tecnici).  Si prevede una sola possibilità; se non viene raggiunta fiducia in Parlamento si torna alla urne. 
  5. vengono aboliti i senatori a vita, fatto salvo gli ex presidenti della Repubblica. Restano in carica gli attuali.
 
 
PIANO MATTEI
Approvato decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il “Piano Mattei” per lo sviluppo del continente africano, che ha l'obiettivo di rafforzare la cooperazione tra l'Italia e gli Stati africani, promuovere il loro sviluppo economico e sociale e prevenire le cause profonde delle migrazioni irregolari. 
 
In merito alla governance, si istituisce una cabina di regia presieduta dalla Premier, o delegata al Ministro degli affari esteri, composta da Ministri, conferenza stato-regioni, agenzie che si occupano di cooperazione e sviluppo, rappresentanti imprese partecipazione pubblica ed esperti nelle materie.
I suoi compiti sono:
  • coordinare le attività di governo, 
  • aggiornare il Piano Mattei e monitorarlo;
  • approva la relazione annuale al Parlamento;
  • promuovere il coordinamento tra i diversi attori.
Inoltre, si istituisce presso la Presidenza del Consiglio una struttura di missione che:
  • assicura supporto al Presidente per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento dell'azione strategica del Governo;
  • cura il segretariato della Cabina di regia;
  • predispone la relazione annuale al Parlamento.


RIFORMA FISCALE
Approvato, in via preliminare, un Decreto che interviene in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale. Nello specifico, viene favorita la partecipazione del contribuente anche in fase di accertamento, disegnando così un sistema più collaborativo con i cittadini.
 
Di seguito i due interventi principali.
 
1. Disposizioni in materia di procedimento accertativo
Lo “schema di provvedimento” che dovrà essere comunicato al contribuente ai fini del contraddittorio preventivo con l'amministrazione deve contenere anche l'invito alla definizione del “procedimento con adesione”.
Si abroga la disciplina dell'“invito obbligatorio”.
Si stabilisce che il contribuente possa prestare adesione anche ai verbali di constatazione e disciplinando il procedimento istruttorio.
Si introduce la disciplina generale degli “atti di recupero” finalizzati al recupero dei crediti non spettanti o inesistenti, utilizzati indebitamente in compensazione, con un unico procedimento accertativo.
Si prevede che gli atti, i provvedimenti, gli avvisi e le comunicazioni, compresi le cartelle di pagamento e gli atti e le comunicazioni dell'agente della riscossione, potranno essere inviati via PEC.
Si introducono disposizioni finalizzate alla razionalizzazione e al riordino delle disposizioni normative in materia di contrasto dell'evasione fiscale, della frode fiscale e dell'abuso del diritto tributario.
Si introducono lo “scambio di informazioni su richiesta”, con Paesi dell'Unione Europea e altri Stati con i quali ci siano specifici accordi, e la disciplina degli “strumenti di cooperazione amministrativa avanzata”.
Si rafforzano la prevenzione e il contrasto dei fenomeni evasivi e fraudolenti in ambito IVA.
Si rivede la disciplina della revisione dei termini di prescrizione e decadenza dell'azione dello Stato e dell'apparato sanzionatorio dell'imposta sui premi di assicurazione.
 
2. Disciplina del Concordato preventivo biennale
Si stabilisce che al concordato preventivo biennale (CPB) possono accedere i contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, residenti nel territorio dello Stato.
Il Fisco formulerà una proposta per la definizione biennale del reddito derivante dall'esercizio d'impresa, o dall'esercizio di arti e professioni, rilevante ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione netta rilevante ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive. Il contribuente può aderire alla proposta di concordato entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Nello specifico, potranno accedere al concordato preventivo biennale i contribuenti interessati dall'applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) che, con riferimento al periodo d'imposta precedente a quelli cui si riferisce la proposta, sono in possesso di determinati requisiti. Vengono previste anche le ipotesi impeditive.
 
Potranno aderire al CPB anche gli esercenti attività d'impresa, arti o professioni che aderiscono al regime forfettario. Anche per questi, si prevede che l'accettazione della proposta del Fisco per la definizione biennale del reddito costituisca l'obbligo di dichiarare gli importi concordati nelle dichiarazioni dei redditi dei periodi d'imposta interessati, nei quali contribuenti saranno inoltre tenuti agli obblighi previsti per i soggetti che aderiscono al regime forfettario. Per i periodi d'imposta oggetto del concordato, gli accertamenti non potranno essere effettuati salvo che in esito all'attività istruttoria dell'Amministrazione finanziaria ricorrano le cause di decadenza dal concordato. I soggetti che adottato il regime concordatario potranno godere di termini maggiori per effettuare i versamenti relativi all'acconto e al saldo in scadenza al 30 giugno.


CONDIZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
In esame preliminare, sono stati approvati due decreti legislativi di attuazione della L. n. 227/2021.
 
1. Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base e di accomodamento ragionevole e della valutazione multidimensionale per l'elaborazione ed attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.
Il provvedimento, che si inquadra nell'alveo del PNRR, introduce norme relative a:
  • la definizione di disabilità, della condizione di disabilità e della persona con disabilità. Si prende spunto dalla nuova prospettiva della "disabilità" non derivante più dalla mera visione medica ma intesa quale risultato dell'interazione tra persone con compromissioni e barriere che impediscono o limitano la partecipazione nei diversi contesti di vita.
  • l'adozione dal 1° gennaio 2025 della lCD dell'OMS e dell'ICF;
  • il procedimento unitario (e unificato) di valutazione di base, affidato all'INPS dal 1° gennaio 2026, finalizzato alla certificazione che accerti la sussistenza della condizione di disabilità, unificato al processo dell'accertamento dell'invalidità civile, della cecità civile, della sordocecità, degli alunni con disabilità, degli elementi utili alla definizione della condizione di non autosufficienza.
  • il procedimento di valutazione multidimensionale per la predisposizione del progetto di vita;
  • il diritto all'accomodamento ragionevole.
Lo scopo è garantire il riconoscimento della condizione di disabilità, per rimuovere gli ostacoli e per attivare i sostegni utili, alle persone con disabilità, al pieno esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, delle libertà e dei diritti civili e sociali nei vari contesti di vita, liberamente scelti.
 
2. Istituzione della Cabina di regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità, in attuazione della delega conferita al Governo dalla legge 22 dicembre 2021, n. 227
Il decreto introduce disposizioni volte a definire i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) in favore delle persone con disabilità.
È prevista l'istituzione di una Cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, che:
  • effettua la preventiva ricognizione delle prestazioni essenziali delle persone con disabilità, elabora linee guida per l'individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni; 
  • riconosce il progetto individuale di vita come livello essenziale delle prestazioni; 
  • verifica le modalità di integrazione dei LEP con i livelli essenziali di assistenza (LEA); 
  • assicura il coordinamento e la piena effettività della normativa riguardante sussidi, incentivi e agevolazioni per le persone con disabilità, anche con riguardo alle tutele previste dalla normativa in materia di invalidità civile. 
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