Si conclude così l'approvazione di tutti i decreti attuativi della legge delega in materia di disabilità. Tra le novità, la previsione del diritto all'accomodamento ragionevole, la definizione della condizione di disabilità e l'attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.
Lunedì 15 aprile 2024 si è svolta a Palazzo Chigi la riunione n. 77 del Consiglio dei Ministeri.
Meritevole di approfondimento è l'approvazione, in esame definitivo, l'ultimo decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (
Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza unificata, dalla Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari, nonché delle valutazioni espresse dal Garante per la protezione dei dati personali ed entrerà in vigore il 30 giugno 2024.
Inoltre, per tutto il 2025 sarà messa in atto una fase di sperimentazione, con l'applicazione a campione delle disposizioni in materia di valutazione di base e di valutazione multidimensionale.
«Si tratta del cuore della riforma – spiega il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli - che semplifica il sistema di accertamento dell'invalidità civile, eliminando le visite di rivedibilità e che introduce il “Progetto di vita”, come strumento di accompagnamento nella vita delle persone. Si tratta di una rivoluzione culturale e civile, che sviluppa un nuovo paradigma nella presa in carico della persona con disabilità, eliminando le estreme frammentazioni tra le prestazioni sanitarie, socio sanitarie e sociali. Dal primo gennaio del 2025 si avvierà la sperimentazione, ma già da quest'anno partirà una formazione intensa e capillare tra Enti e categorie per l'adozione di questo nuovo modello».
«Iniziamo a ribaltare la prospettiva e a parlare non più solo di assistenzialismo ma di valorizzazione delle persone, semplifichiamo e sburocratizziamo gli iter e soprattutto partiamo dai desideri e dalle scelte di ogni persona, come previsto dalla Convenzione Onu, per arrivare a un percorso di vita dignitoso per ogni persona. Per questa ragione - conclude il Ministro Locatelli - un passo importante nella nuova visione che proponiamo è relativo alla modifica di tutte le leggi ordinarie: finalmente rimuoviamo i termini “handicappato” e “portatore di Handicap” perrestituire dignità e centralità alla “Persona con disabilità”».