Oggetto della circolare in esame sono le istruzioni per l'invio telematico della richiesta di trasferimento nella gestione previdenziale INPS di iscrizione, evidenziando che il trasferimento può avvenire anche verso le Casse previdenziali.
Giungono precisazioni dall'INPS in materia di riscatto di laurea: con la circolare n. 14 del 19 gennaio 2024, l'Istituto comunica infatti la possibilità di presentare telematicamente la richiesta di trasferimento del montante maturato in seguito al versamento dell'onere dovuto a titolo di riscatto dei corsi universitari di studio nella gestione previdenziale INPS di iscrizione ovvero agli enti privati di previdenza obbligatoria di cui ai
La facoltà di riscatto può essere avanzata anche da soggetti non iscritti ad alcuna forma di previdenza obbligatoria che non abbiano iniziato l'attività di lavoro. Tale contributo è versato presso apposita evidenza contabile separata dell'INPS (cioè il Fondo pensioni lavoratori dipendenti – FPLD).
In presenza della richiesta dell'interessato, il montante maturato viene trasferito presso la gestione previdenziale ove l'interessato è o è stato iscritto, evidenziando che non sussiste comunque alcun obbligo di presentare la domanda di trasferimento al momento dell'iscrizione alla prima gestione previdenziale obbligatoria, potendo essere la richiesta avanzata anche in un momento successivo.
Con la circolare in esame l'INPS fornisce dunque le indicazioni per l'invio telematico delle domande di trasferimento a una delle gestioni previdenziali INPS di iscrizione, tenendo conto che si hanno a disposizione diversi canali:
- Web;
- Contact center multimediale;
- Patronati.
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La richiesta di trasferimento può essere avanzata solo dopo aver concluso il pagamento dell'importo dovuto per il riscatto. |
Quanto al trasferimento del montante maturato presso il FPLD nelle Casse di previdenza per i liberi professionisti e nei Fondi di previdenza dell'UE e degli Stati aderenti al Sistema di sicurezza sociale europeo, l'Istituto precisa che ciò è possibile alle regole che ciascun Ente vorrà adottare, dovendo in tal caso l'interessato presentare la domanda direttamente alla Cassa professionale di iscrizione, la quale provvederà a richiedere all'INPS le somme dovute.