Con la Legge di bilancio 2024 (L. n. 213/2023) sono state introdotte alcune modifiche alle disposizioni in materia di anticipo pensionistico (APE Sociale), che l'INPS ha avuto cura di illustrare con la circolare n. 35/2024.
Nello specifico, si tratta delle seguenti modifiche:
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Proroga al 31 dicembre 2024, in presenza del requisito anagrafico di 63 anni e 5 mesi; dunque, le nuove norme potranno applicarsi anche a chi, maturati i requisiti di accesso al beneficio negli anni precedenti, non abbia presentato domanda di verifica, nonché a chi sia decaduto dal beneficio che ripresenti la domanda nel 2024;
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Regime di incumulabilità con i redditi di lavoro, per cui il titolare di APE Sociale decade dall'indennità nel caso in cui svolga attività di lavoro dipendente o autonomo ovvero un lavoro autonomo occasione con un reddito superiore a 5mila euro lordi annui. Le nuove disposizioni non si applicano invece a chi abbia ricevuto la certificazione per l'accesso al beneficio negli anni addietro;
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Termini per il monitoraggio;
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Finanziamento della misura, incrementata dal 2024 al 2028.
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