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11 marzo 2024
Rafforzata la cooperazione INAIL-Patronati: firmato un nuovo protocollo per la tutela di infortunati e tecnopatici

Condivisione delle informazioni, semplificazione delle procedure e creazione di strumenti innovativi per l'accesso ai dati sono al centro della nuova intesa che sostituisce quella sottoscritta nel 2012.

di La Redazione

Il 6 marzo 2024, INAIL e Patronati hanno sottoscritto un protocollo d'intesa, in sostituzione di quello firmato nel 2012, con l'obiettivo comune di dare delle risposte adeguate e tempestive agli assicurati, garantendo una uniformità di tutela e dell'azione amministrativa sull'intero territorio nazionale. In tal senso, il protocollo riconosce il ruolo strategico ricoperto dalla condivisione delle informazioni e mira a semplificare le procedure che regolano i rapporti tra l'Istituto e i Patronati.

Garantire maggiore trasparenza, chiarezza e completezza delle informazioni è l'impegno dell'INAIL, oltre ad incrementare i servizi messi a disposizione degli utenti e dei Patronati utilizzando nuove tecnologie digitali. Inoltre, nel rispetto della normativa privacy, l'accesso ai dati, anche sanitari, sarà reso più agevole attraverso la creazione di un “cassetto digitale” che raccoglierà tutta la documentazione sull'infortunio o sulla malattia professionale, informazioni che saranno accessibili anche ai Patronati.
E poi ancora, i rapporti tra le Parti saranno ridisegnati grazie ad un sistema di confronto sistematico sia a livello centrale che territoriale volto ad approfondire gli argomenti di maggiore rilevanza per la tutela degli assicurati, e garantendo allo stesso tempo la circolazione delle informazioni e la soluzione delle problematiche insorte, oltre all'omogeneità dei comportamenti adottati.
In sede di opposizione amministrativa di cui all'art. 104 DPR n. 1124/1965, poi, il protocollo disciplina le modalità di svolgimento della collegiale medica intesa come strumento valido di approfondimento partecipato dei quadri diagnostici e di valutazione medico-legale, oltre ai casi ove essa può essere svolta da remoto utilizzando nuove tecnologie.

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