Per quanto concerne le denunce di infortunio presentate all'INAIL, per i primi 7 mesi del 2024 si registra un aumento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, che passano da 292.849 nel 2023 a 295.159 nel 2024, e di quelli in itinere, ove si registra un +6,9%.
Maggiormente segnati sono Industria e servizi (+0,6%), Agricoltura (+0,3%) e Conto Stato (+7,2%).
I maggiori incrementi percentuali dei casi avvenuti in occasione di lavoro si hanno nel settore Istruzione (+49,9%), Sanità e assistenza sociale (+26,1%), Fornitura di acqua-reti fognarie, apparecchiature (+22,1%), Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (+21,8%), Noleggio e servizi di supporto alle imprese (+18,9%), Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+16,1%) e Costruzioni (+15,1%).
A livello territoriale, un incremento delle denunce si registra nelle Isole, seguite dal Centro e dal Nord-Ovest.
L'incremento ha colpito sia la componente maschile (+1,3%), sia quella femminile (+2,5%), interessando in misura minore i lavoratori italiani rispetto a quelli extracomunitari. Tra i lavoratori comunitari, invece, il dato è in calo (-3,1%).

Sono 18 i casi mortali in più rispetto al 2023, per un totale di 577 casi. L'aumento ha riguardato anche in questo caso maggiormente l'Industria e servizi, seguito dall'Agricoltura.
Maggiori incrementi si registrano a livello territoriale a Nord-Est e nelle Isole, mentre i dati sono in calo nelle restanti parti del territorio.
Diminuiscono poi le denunce mortali dei lavoratori italiani, che passano da 456 a 477, a fronte di un aumento di quelle riguardanti lavoratori extracomunitari e comunitari.
Si segnalano inoltre 5 denunce per incidenti plurimi che contano ben 21 decessi, quattro dei quali stradali.

Quanto alle denunce di malattia professionale, fino al 31 luglio 2024 se ne contano 54.471, registrando un +22,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un aumento del 50,6% rispetto al 2022.
Gli incrementi maggiori nelle gestioni Industria e servizi (+23,1%), Agricoltura (+21,1%) e Conto Stato (+5,8%). Nelle Isole, al Sud e al Centro si segnalano i maggiori incrementi delle patologie denunciate.
In ottica di genere, sono maggiori le denunce di malattia professionale per i lavoratori (+23,6%) rispetto a quelle riguardanti le lavoratrici (+19,9%).
Tra le malattie professionali denunciate, le prime tre tipologie riguardano quelle afferenti il sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e quelle dell'orecchio, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.