Carta blu UE: ecco la circolare congiunta con le istruzioni per gestire gli ingressi in Italia di cittadini stranieri altamente qualificati
Per colmare il gap di competenze e professionalità richieste nel mercato del lavoro italiano, ai lavoratori stranieri altamente qualificati viene rilasciato un permesso di soggiorno denominato “Carta blu UE” che ha durata biennale, nel caso di contratto di lavoro a tempo indeterminato, e la stessa durata del rapporto di lavoro, negli altri casi, più tre mesi.
Con il D. Lgs. n. 152/2023 sono state regolamentate le condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini stranieri che intendano svolgere lavori altamente qualificati in uno Stato membro UE (c.d. Carta blu UE). Si tratta di un canale di ingresso che permette l'assunzione dall'estero e al di fuori di quote fissate con il decreto flussi di lavoratori che possiedono alternativamente:
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- Un titolo di istruzione superiore di livello terziario o di una qualificazione professionale di livello post secondario rilasciato dall'autorità competente del Paese ove è stato conseguito che attesti il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale;
- I requisiti di cui al D. Lgs. n. 206/2007, limitatamente all'esercizio di professioni regolamentate;
- Una qualifica professionale superiore attestata da almeno 5 anni di esperienza professionale pertinenti alla professione o al settore specificato nella domanda di Carta blu;
- Solo per quanto riguarda i dirigenti e gli specialisti nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, il possesso di una qualifica professionale superiore attestata da almeno 3 anni di esperienza professionale pertinente acquisita nei 7 anni precedenti la presentazione della domanda di Carta blu.
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Con la circolare congiunta emanata il 28 marzo 2024, Ministero del Lavoro e Ministero dell'Interno sono intervenuti a proposito delle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini stranieri che intendono svolgere lavori altamente qualificati in uno Stato membro UE (c.d. Carta blu UE) con riferimento al D. Lgs. n. 152/2023 che ha recepito la direttiva (UE) 2021/1883 e modificato l'art. 27-quater TU immigrazione.
La circolare fornisce, nello specifico, le istruzioni operative per gli Uffici territoriali coinvolti nella gestione degli ingressi in Italia da parte di cittadini extra UE per motivi di lavoro altamente qualificato, unendo indicazioni relative alla procedura da seguire ai fini della presentazione da parte dei datori di lavoro delle domande agli Sportelli Unici per l'Immigrazione.
Le modifiche all'art. 27-quater concernono:
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- L'estensione della platea dei lavoratori che possono fare ingresso in Italia mediante detto canale, che ora investe anche gli stranieri che già soggiornano in Italia nelle vesti di lavoratori stagionali nonché i beneficiari di protezione internazionale;
- Requisiti meno rigidi sui titoli richiesti;
- La durata del contratto di lavoro;
- L'importo della retribuzione annuale lorda del contratto di lavoro applicato;
- Modifiche alla procedura di rilascio del nulla osta;
- Agevolazioni in vista del ricongiungimento familiare e per la mobilità lavorativa dei titolari di Carte blu rilasciate da altri Stati UE;
- Forme di rafforzamento ad impiego e reimpiego di titolari di Carta blu UE che possono esercitare attività di lavoro autonomo in parallelo a quella subordinata qualificata e cercare un nuovo impiego in caso di disoccupazione.
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