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9 novembre 2023
In Gazzetta il Decreto che disciplina l’ingresso e il soggiorno di stranieri per lavori altamente qualificati

Il D. Lgs. n. 152/2023 dà attuazione alla direttiva (UE) 2021/1883 e abroga la precedente direttiva 2009/50/CE del Consiglio.

La Redazione

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 256 il D. Lgs. n. 152/2023 recante l'attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 relativa alle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi che intendono svolgere lavori altamente qualificati, abrogando la precedente direttiva 2009/50/CE.

Nello specifico, è consentito l'ingresso e il soggiorno per un periodo superiore a 3 mesi ai suddetti soggetti che siano in possesso alternativamente:

precisazione

  • Del titolo di istruzione superiore di livello terziario rilasciato dalla competente autorità del Paese ove è stato rilasciato che attesti il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale ovvero di una qualificazione professionale di livello post secondario della stessa durata o corrispondente almeno al livello 6 del Quadro nazionale delle qualificazioni;
  • Dei requisiti di cui al D. Lgs. n. 206/2007 relativi all'esercizio di professioni regolamentate;
  • Di una qualifica professionale superiore attestata da almeno 5 anni di esperienza professionale di livello paragonabile ai titoli di istruzione superiori di livello terziario pertinente al settore cui si riferisce il contratto o l'offerta di lavoro vincolante;
  • Di una qualifica professionale superiore attestata da almeno 3 anni di esperienza professionale pertinente acquisita nei 7 anni precedenti la domanda della Carta blu UE.

Inoltre, il Decreto stabilisce che 

legislazione

«l'importo della retribuzione annuale, come ricavato dal contratto di lavoro ovvero dall'offerta vincolante, che non deve essere inferiore alla retribuzione prevista nei contratti collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, e comunque non inferiore alla retribuzione media annuale lorda come rilevata dall'ISTAT».

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