Il D. Lgs. n. 152/2023 dà attuazione alla direttiva (UE) 2021/1883 e abroga la precedente direttiva 2009/50/CE del Consiglio.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 256 il D. Lgs. n. 152/2023 recante l'attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 relativa alle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi che intendono svolgere lavori altamente qualificati, abrogando la precedente direttiva 2009/50/CE.
Nello specifico, è consentito l'ingresso e il soggiorno per un periodo superiore a 3 mesi ai suddetti soggetti che siano in possesso alternativamente:
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Inoltre, il Decreto stabilisce che
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«l'importo della retribuzione annuale, come ricavato dal contratto di lavoro ovvero dall'offerta vincolante, che non deve essere inferiore alla retribuzione prevista nei contratti collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, e comunque non inferiore alla retribuzione media annuale lorda come rilevata dall'ISTAT». |