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22 maggio 2024
Assolta la giornalista che si era limitata ad esprimere un dubbio sulla colpevolezza di un magistrato: per la Cassazione non è diffamazione
Il Collegio precisa che l'imputata, nel formulare quel dubbio, non intende suggerire al lettore un'ipotesi orientata in chiave colpevolista, bensì sottolineare unicamente come l'ipotesi accusatoria della Procura circa la responsabilità del magistrato fosse ancora da accertare.
di La Redazione

La Corte d'Appello milanese confermava la decisione del Giudice di prime cure nei confronti di Caia e Tizio per il reato di diffamazione aggravata, commesso, dalla prima, in qualità di giornalista di una nota testata giornalistica e, dal secondo, quale direttore del medesimo quotidiano.
In particolare, gli imputati...

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