Tramite il canale Filo diretto, il Ministero della Giustizia fornisce chiarimenti in merito alla determinazione del contributo unificato nei procedimenti sulla proprietà industriale di descrizione, sequestro e inibitoria ex artt. 129 e 131 D.Lgs. n. 30/2005.
Con provvedimento del 20 giugno 2024, il Ministero della Giustizia risponde al quesito pervenutogli dal Presidente della Corte d'Appello di Torino avente ad oggetto la determinazione del contributo unificato nei procedimenti di descrizione, sequestro e inibitoria ex artt. 129 e 131 del Codice della proprietà industriale (D.Lgs. n. 30/2005).
Nello specifico è stato chiesto se il dimezzamento del contributo unificato previsto dall'
Dopo aver ripercorso la normativa in materia, il Ministero della Giustizia precisa anzitutto che le norme tributarie non sono suscettibili di interpretazione analogica.
Ciò detto, tramite il canale Filo diretto, risponde al quesito nei seguenti termini:
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«Ai procedimenti di descrizione, sequestro e inibitoria disciplinati dagli articoli 129 e 131 del Codice della proprietà industriale deve applicarsi il contributo unificato indicato all'art. 13, comma 1-ter, del d.P.R. n. 115 del 2002, secondo cui tutti i procedimenti assegnati alla competenza delle sezioni specializzate in materia di impresa, ivi compresi quelli di natura cautelare, scontano un contributo unificato doppio rispetto a quello previsto dal comma 1. Non si applica pertanto il dimezzamento previsto al comma 3 solo "per i processi speciali previsti nel Libro IV, Titolo I, del codice di procedura civile"». |