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26 settembre 2024
Valida la comunicazione della malattia via fax se la modalità è prevista dal regolamento aziendale

La Cassazione conferma l'illegittimità del licenziamento e dispone la reintegra di un lavoratore che aveva comunicato l'assenza via fax da un paese estero.

di La Redazione

Un lavoratore impugnava il licenziamento intimatogli, sostenendo di essersi recato in Romania per ferie, di essere caduto in malattia e di aver inviato il certificato medico mediante fax al numero di fax aziendale.
Il Tribunale accoglieva l'impugnazione, annullava il licenziamento e ordinava la reintegrazione del dipendente nel posto di lavoro. La società datrice proponeva opposizione, la quale veniva accolta parzialmente dalla Corte d'Appello che confermava la declaratoria di illegittimità del licenziamento e la tutela reintegratoria e rideterminando soltanto l'indennità risarcitoria, liquidata in misura pari a dodici mensilità.

La controversia giunge in Cassazione, dove la società datrice censura la sentenza impugnata per aver la Corte territoriale ritenuto il fax una modalità di trasmissione idonea e sufficiente.

Il motivo è infondato. Per la Cassazione, la Corte territoriale ha correttamente evidenziato che il fax era una modalità espressamente prevista dal regolamento aziendale, di cui ha riportato un ampio stralcio, ed ha affermato che la norma di legge non esclude modalità equivalenti «secondo forme d'uso, che ben possono essere previste appunto da un regolamento aziendale».

Per la Suprema Corte, la comunicazione di malattia al datore di lavoro (art. 2 D.L. n. 563/1979, conv. in Legge n. 33/1980), incide sulla possibilità di prosecuzione del rapporto «nella misura in cui la sua omissione impedisca al datore di lavoro di controllare lo stato di malattia e la giustificatezza dell'assenza» oppure allo stesso lavoratore di «provarla a distanza di tempo, ove si tratti di malattie a carattere transeunte, che non lasciano traccia apprezzabile».

Per questi motivi, la Cassazione rigetta il ricorso con ordinanza n. 25661 del 25 settembre 2024.

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