
Il ruolo dell'amministratore di sostegno non può essere ricoperto da chiunque, e nella realtà fattuale i professionisti incaricati affrontano problematiche che vanno ben oltre le loro competenze, a fronte di un'indennità che si rivela del tutto inadeguata. La proposta di legge ha quindi l'obiettivo di adeguare la normativa alla realtà fattuale, garantendo ai professionisti una tutela adeguata.
L'Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) ha trasmesso una proposta di legge ai Capigruppo della Commissione Giustizia della Camera che ha lo scopo di ridisegnare la figura dell'amministratore di sostegno, dandogli un inquadramento giuridico ben preciso ed un compenso adeguato alle funzioni svolte.
Come si legge nella Relazione illustrativa, per evitare una progressiva carenza di professionisti disposti a ricoprire un ruolo come quello dell'amministratore di sostegno che, a legislazione vigente, svolge compiti di fondamentale importanza per i beneficiari ma con una indennità assolutamente inadeguata in relazione al tempo e alle risorse impiegate, è giunto il momento che il Legislatore rimetta mano alla normativa in materia.
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L'obiettivo della proposta di legge è dunque chiaro: adeguare la normativa alla realtà fattuale, assicurando ai professionisti una tutela adeguata mediante il giusto contemperamento dei rispettivi interessi ed esigenze: da un lato, il sostegno ai soggetti più deboli e, dall'altro, una tutela adeguata per i professionisti, nell'ottica di non pregiudicare la loro dignità professionale. |
L'idea è quella di inserire il professionista nominato amministratore di sostegno tra gli “ausiliari del giudice”, considerato che egli svolge non solo atti giuridici in senso stretto, ma anche attività ancellari e complementari rispetto a quelle dei giudici tutelari.
Così facendo, si giungerebbe ad una più corretta qualificazione giuridica che permetterebbe di
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La proposta di legge si compone di 7 articoli intesi ad inserire i professionisti (iscritti nei relativi albi) nominati amministratori di sostegno all'interno della categoria degli ausiliari del giudice. In tal senso, si propongono delle modifiche all'
Percentuale indennità | |
da 0 a 5.000,00 | a libera discrezione del giudice tutelare |
da 5.001,00 a 30.000,00 | dal 5 al 5,5% |
da 30.001,00 a 50.000,00 | dal 4,5 al 5% |
da 50.001,00 a 100.000,00 | dal 4 al 5% |
da 100.001,00 a 300.000,00 | dal 3 al 4% |
da 300.001,00 a 1.000.000,00 | dal 1,5 al 2,5% |
oltre 1.000.000,00 | dal 1 al 1,5% |
In chiusura, la proposta di legge fa salva la possibilità per i singoli uffici giudiziari di autoregolamentarsi in un'ottica più favorevole attraverso la sottoscrizione e l'attuazione di protocolli interni, sempre rispettando la legge.