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11 novembre 2024
Il locatore di un'auto risponde in solido con il responsabile dell'infrazione
Con ordinanza n. 27215 la Cassazione fornisce un'interpretazione sistematica dell'art. 119 del Codice della strada, includendo tra i soggetti che rispondono di un'infrazione anche chi ha noleggiato la vettura.
di La Redazione

Un'azienda di autonoleggio si opponeva a un'ingiunzione di pagamento con cui le veniva intimato il pagamento delle dazione per una serie di violazioni del Codice della strada commesse da un veicolo di sua proprietà. Il Tribunale prima e la Corte d'appello poi rigettavano le richieste della società, che negava la sua legittimazione passiva e adiva alla Suprema corte. 
Secondo la ricorrente l'aver tempestivamente comunicato alla Polizia municipale i nominativi dei soggetti locatari dei veicoli interessati dalle riscontrate infrazioni al codice stradale avrebbe «evitato che il singolo verbale divenisse titolo esecutivo nei confronti della medesima». Sulla base di questo, avrebbero errato i Giudici di merito nel non accertare l'illegittimità dell'ingiunzione di pagamento, per fatti estintivi impeditivi dell'obbligazione sanzionatoria. A sostegno di questa tesi viene citato il combinato disposto degli artt. 196 e 84 del Codice della strada, secondo cui «in caso di noleggio di veicoli senza conducente, il solo locatario risponde solidalmente, in vece del proprietario/locatore, con l'autore della violazione».
Gli Ermellini ribadiscono che, secondo l'indirizzo giurisprudenziale condiviso  di Piazza Cavour, le argomentazioni a favore della tesi che nega la legittimazione passiva del noleggiatore, non convincono perché prive di una sistematica valutazione della disciplina della solidarietà dettata in via generale dall'art. 196 del Codice della strada. Sul punto, la Corte ha più volte affermato che la disposizione «deve interpretarsi nel senso che il locatore è un ulteriore soggetto obbligato solidalmente, oltre al proprietario o ai soggetti equiparati e al conducente, con il responsabile dell'infrazione». La ratio complessiva del precetto è quella di assicurare la possibilità di ottenere il pagamento della sanzione e quindi, sulla base di questo, la Cassazione rigetta il ricorso.

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