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12 febbraio 2025
L’accertamento con adesione non vincola per annualità successive

Con sentenza n. 1285 del 20 gennaio 2025, la sezione Tributaria della Cassazione ha stabilito che l'accertamento con adesione vincola il contribuente e l'Amministrazione finanziaria solo per l'anno d'imposta oggetto dell'accordo, senza precludere l'emissione di nuovi accertamenti per annualità successive.

di La Redazione
Il caso

L'Agenzia delle Entrate contestava alla società contribuente un'operazione di riorganizzazione societaria finalizzata, secondo l'Amministrazione, a distribuire utili in forma dissimulata, evitando la tassazione dei dividendi. In particolare, nel 2004 alcuni soci della Deiulemar Compagnia di Navigazione Spa (DCN) avevano trasferito le loro partecipazioni alla neocostituita Deiulemar Holding Spa, che aveva poi retrocesso le somme ricevute per l'acquisto delle quote ai soci originari.

L'Agenzia delle Entrate aveva ritenuto che tale operazione fosse fiscalmente elusiva, omettendo l'applicazione della ritenuta d'imposta del 12,5% sugli utili distribuiti.

La Commissione Tributaria Regionale della Campania aveva accolto il ricorso della contribuente, ritenendo che l'Ufficio non potesse qualificare l'operazione come conferimento di partecipazioni, in quanto in un precedente accertamento con adesione del 2004, l'Agenzia aveva accettato la qualificazione come semplice cessione di azioni.

La decisione della Cassazione
La Suprema Corte ha ribaltato la decisione della CTR, affermando che:

giurisprudenza

  • L'accertamento con adesione vincola solo per l'anno fiscale oggetto dell'accordo, non impedendo all'Agenzia di rivedere la qualificazione giuridica dell'operazione per annualità successive.
  • L'efficacia vincolante dell'accertamento con adesione è limitata ai soli elementi considerati nell'accordo, senza precludere ulteriori verifiche tributarie su periodi d'imposta differenti.
  • Il principio di correttezza dell'azione amministrativa (art. 10, comma 1, L. n. 212/2000 - Statuto del Contribuente) non impedisce all'Amministrazione di effettuare nuove valutazioni per gli anni successivi, specialmente in presenza di operazioni elusive. 
  • La distinzione tra cessione e conferimento di partecipazioni è determinante ai fini fiscali, poiché il conferimento di quote societarie può implicare una tassazione differente rispetto alla mera vendita.
Conclusioni operative

Con questa decisione, la Cassazione conferma che l'accertamento con adesione non costituisce un vincolo permanente, ma si limita all'anno d'imposta concordato, segnando un punto fermo nella giurisprudenza tributaria secondo cui la funzione dell'accertamento con adesione non è quella di cristallizzare per sempre una determinata interpretazione fiscale, ma solo di definire un singolo periodo d'imposta.

Per gli operatori del diritto tributario, la decisione rafforza la necessità di valutare con attenzione le conseguenze fiscali delle operazioni societarie nel lungo periodo, evitando di ritenere le definizioni concordate come definitive per il futuro.

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