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27 febbraio 2025
Detrazioni per carichi di famiglia: novità 2025

Con il messaggio in esame, l'INPS ricorda che spetta al contribuente l'onere di dichiarare il diritto alle detrazioni, comunicando tempestivamente ogni variazione.

di La Redazione

La Manovra di bilancio 2025 ha apportato delle innovazioni anche con riferimento alle detrazioni per carichi di famiglia, andando a modificare l'art. 12 TUIR.
Con il messaggio n. 698 del 26 febbraio 2025, l'INPS
ha analizzato le novità che possono così sintetizzarsi:

precisazione

  • Con riguardo ai figli a carico, la detrazione per carichi di famiglia spettante viene ora riconosciuta nell'importo massimo di 950 euro per ogni figlio, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi, affiliati e affidati e i figli del coniuge deceduto conviventi con il coniuge superstite, di età compresa tra i 21 e i 30 anni nonché per ciascun figlio di età superiore ove sia accompagnato da disabilità;
  • Detta detrazione è riconosciuta nell'importo massimo di 750 euro, da ripartire pro quota tra chi ne ha diritto, in favore di ciascun ascendente che convive con il contribuente;
  • Le detrazioni non spettano ai contribuenti che non sono cittadini italiani o di uno Stato UE o di uno Stato aderente all'accordo sullo Spazio economico europeo in relazione ai familiari residenti all'estero.

In seguito alle novità, l'Istituto ha provveduto d'ufficio ad azzerare le detrazioni per figli a carico che hanno compiuto i 30 anni e non siano disabili, perché non spettanti, e a revocare le detrazioni per gli altri familiari a carico, inserendo la possibilità di dichiarare che si tratti di un ascendente convivente con il contribuente.

L'Istituto precisa che è invece rimasta invariata la disciplina dei non residenti c.d. Schumacker di cui all'art. 24, comma 3-bis, TUIR.

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