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7 maggio 2025
Impresa familiare: anche il convivente ha diritto alla quota se contribuisce in modo stabile
Il Massimo Consesso afferma che, in seguito alla sentenza n. 148/2024 della Corte costituzionale, anche il convivente di fatto può essere considerato “familiare” ai fini dell’art. 230-bis c.c., e quindi può partecipare all’impresa familiare con diritto alla relativa quota se presta un apporto effettivo e continuativo all’attività economica. 
di La Redazione
La questione oggetto d’esame riguarda la richiesta di riconoscimento, da parte di Caia, della propria partecipazione all’impresa familiare agricola di Tizio, condotta dal suo convivente more uxorio, deceduto nel 2012, con conseguente diritto alla liquidazione della quota di partecipazione ai sensi dell’art. 230-bis...
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