Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
23 maggio 2025
Concordato Preventivo Biennale: nuove regole per partite IVA e piccole imprese
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha approvato le nuove regole per il CPB 2025-2026, rivolto a lavoratori autonomi e piccole imprese. Il sistema, basato sui dati fiscali del contribuente e sugli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), servirà a stabilire in anticipo il reddito su cui pagare le imposte per due anni.
di La Redazione
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha ufficializzato, con il Decreto Ministeriale del 28 aprile 2025 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22 maggio 2025, la metodologia che l'Agenzia delle Entrate utilizzerà per formulare le proposte di Concordato Preventivo Biennale (CPB) per il periodo 2025-2026. 
La nuova disciplina si rivolge specificamente ai contribuenti di minori dimensioni che operano sul territorio nazionale e sono titolari di reddito d'impresa o di lavoro autonomo derivante dall'esercizio di arti e professioni. La metodologia approvata dal MEF presenta caratteristiche innovative e si basa su diversi elementi fondamentali. Innanzitutto, utilizza i dati dichiarati dal contribuente e le informazioni correlate all'applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), considerando anche le annualità pregresse per garantire una valutazione più completa e accurata. Il sistema tiene conto degli andamenti economici e dei mercati, delle redditività individuali e settoriali desumibili dagli ISA e delle risultanze della loro applicazione. Particolare attenzione è riservata al rispetto dei limiti imposti dalla normativa sulla tutela dei dati personali, aspetto sempre più rilevante nel panorama fiscale contemporaneo.
La proposta di CPB individua tre componenti principali che costituiscono l'oggetto del concordato per i periodi d'imposta 2025 e 2026. Il reddito di lavoro autonomo derivante dall'esercizio di arti e professioni, rilevante ai fini delle imposte sui redditi, rappresenta il primo elemento. Segue il reddito d'impresa, anch'esso rilevante per le imposte sui redditi. Infine, viene considerato il valore della produzione netta, fondamentale per la determinazione dell'IRAP. Questi elementi costituiscono la base per la definizione del concordato e rappresentano i parametri sui quali il contribuente si impegna per il biennio di riferimento.
Il decreto prevede specifiche circostanze che possono determinare la cessazione degli effetti del concordato. Il concordato perde efficacia quando si verificano minori redditi effettivi o minori valori della produzione netta effettivi che eccedono la misura percentuale stabilita dall'articolo 19, comma 2, del D.Lgs. n. 13/2024, rispetto a quelli concordati. Questa cessazione può avvenire solo in presenza delle circostanze eccezionali individuate nell'articolo 4 del D.M. 14 giugno 2024, garantendo così una tutela per il contribuente in situazioni imprevedibili e straordinarie.
Una delle novità più significative riguarda la possibilità di adeguare la proposta di CPB in presenza di eventi straordinari che abbiano comportato la sospensione dell'attività economica. Il decreto prevede riduzioni graduate in base alla durata della sospensione. Per sospensioni comprese tra 30 e 60 giorni, è prevista una riduzione del 10% dei redditi e del valore della produzione netta. Quando la sospensione si protrae da 60 a 120 giorni, la riduzione sale al 20%. Nei casi più gravi, con sospensioni superiori a 120 giorni, la riduzione raggiunge il 30%. 
Per garantire un approccio equilibrato al raggiungimento della piena affidabilità fiscale, il decreto introduce un meccanismo di gradualità per il 2025. La proposta per il primo anno del biennio tiene conto dei redditi dichiarati per il 2024 come base di partenza, a cui si aggiunge il 50% del maggiore reddito individuato con la nuova metodologia. Questo approccio permette ai contribuenti di adattarsi progressivamente ai nuovi parametri, evitando shock improvvisi e garantendo una transizione più morbida verso i nuovi standard di affidabilità fiscale.
Documenti correlati