
Il Consiglio Nazionale Forense ha elaborato uno schema che potrà essere agevolmente utilizzato dagli avvocati nei rapporti con i clienti.
A seguito dell'entrata in vigore della
Nell'informativa del CNF, l'avvocato avverte l'assistito che «nel corso dell'esecuzione dell'incarico conferito sia in sede giudiziale che stragiudiziale, ove ritenuto utile, potrebbe ricorrere all'impiego di sistemi di Intelligenza Artificiale (“I.A.”), per svolgere attività strumentali e/o di supporto all'attività professionale».
L'utilizzo dei sistemi di Intelligenza Artificiale, prosegue l'informativa, «avverrà sempre nel pieno rispetto delle disposizioni del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) e dei doveri deontologici che regolano la professione forense al fine di garantire la tutela della privacy e della riservatezza del cliente e della parte assistita».