Home
6 giugno 2022
Lavoro e previdenza sociale
La Cassazione conferma che non sono dovute dagli avvocati le sanzioni per la mancata iscrizione alla Gestione separata INPS
Con l'ordinanza in commento, la Corte di Cassazione ribadisce che l'elemento dirimente per l'iscrizione alla Gestione separata dell'avvocato è solo quello della abitualità o meno dell'attività libero-professionale svolta. Può però giovarsi della recente sentenza n. 104/2022 della Corte costituzionale per non versare all'INPS anche le sanzioni per la mancata iscrizione.
di Avv. Andrea Greco
Il caso
|
|
La vicenda in commento ha ad oggetto la spinosa questione attinente alla legittimità dell'iscrizione alla Gestione separata, con relativa richiesta di versamento dei contributi e sanzioni, richiesti dall'INPS agli avvocati iscritti all'Albo ma non alla... |
Il diritto
|
|
La Corte di Cassazione accoglie parzialmente il ricorso, ma con le precisazioni che seguono. |
La lente dell'autore
|
|
Il ricorso allora è stato parzialmente accolto (ma per altro verso) sulla scia della... |
Corte di Cassazione, sez. Lavoro, ordinanza (ud. 2 marzo 2022) 3 giugno 2022, n. 17970
Svolgimento del processo
1. La Corte d'appello di Bari, accogliendo l'appello principale dell'INPS e rigettando quello incidentale proposto dell'avvocato V. R., ha respinto la domanda di quest'ultimo, volta ad accertare l'illegittimità dell'iscrizione alla Gestione separata, di cui alla L. n. 335 del 1995,...
Documenti correlati
