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24 gennaio 2023
Penale e processo
Diritto all’affettività in carcere: (ri)sollevata questione di legittimità costituzionale
Per il Magistrato di sorveglianza di Spoleto la negazione del diritto alla sessualità per il detenuto non pericoloso viola molte norme costituzionali e della CEDU. Né varrebbe sostenere che tale diritto potrebbe essere garantito al detenuto meritevole dei permessi premio: così facendo si sposta il piano di esercizio del diritto fondamentale della persona verso l'orizzonte della premialità.
di Avv. Carmelo Minnella
Il caso
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Un detenuto avanza reclamo al Magistrato di sorveglianza avente ad oggetto le modalità con le quali l'istituto penitenziario gli consente di svolgere i previsti colloqui visivi con i familiari. |
Il diritto
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A scioglimento della riserva, l'Ufficio di sorveglianza di Spoleto ritiene di sollevare incidente di costituzionalità dell'art. 18 ord.... |
La lente dell'autore
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La palla passa quindi alla Corte costituzionale al quale... |
Ufficio di sorveglianza di Spoleto, ordinanza (ud. 14 dicembre 2022) 12 gennaio 2023, n. 23
Svolgimento del processo / Motivi della decisione
- si lamenta, nel suo reclamo, delle modalità con le quali l'istituto penitenziario gli consente di svolgere i previsti colloqui visivi con i familiari, tra i quali la figlia minore e la compagna. Segnatamente, nel reclamo-istanza ci si diffonde sulle...
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