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4 settembre 2023
Contratti
Risoluzione per impossibilità sopravvenuta di preliminare inadempiuto da entrambi i contraenti
La Suprema Corte di Cassazione ha affermato che, quando le parti di un contratto preliminare abbiano vicendevolmente presentato, nel corso dello stesso giudizio, una domanda di adempimento ed una di risoluzione per inadempimento ed entrambe le pretese siano state rigettate, si producono gli stessi effetti liberatori e restitutori che conseguono alla proposizione di reciproche domande risolutorie, giacché in entrambi i casi si realizza una sopravvenuta impossibilità di eseguire il contratto.
di Avv. Camilla Scarpa
Il caso
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La vicenda processuale traeva origine dalla domanda presentata dal promissario acquirente di un immobile in costruzione nei confronti della società promittente venditrice al fine di ottenere la restituzione degli acconti sul prezzo pattuito. Tale pretesa restitutoria era giustificata dall'assunto scioglimento del contratto preliminare di... |
Il diritto
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La Suprema Corte di Cassazione ha rigettato il motivo di ricorso formulato dalla promittente venditrice, escludendo che la sentenza resa all’esito del precedente giudizio potesse assumere efficacia di giudicato rispetto alla... |
La lente dell'autore
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La vicenda esaminata dalla Suprema Corte - pur limitatamente all'accertamento sottostante alle... |
Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza (ud. 27 aprile 2023) 25 agosto 2023, n. 25273
Svolgimento del processo
Nel 2002 il promissario acquirente di un immobile in costruzione, A.A., conveniva dinanzi al Tribunale di Milano sezione distaccata di (Omissis) la promittente venditrice, (Omissis) Srl , per: (a) la riduzione del prezzo per vizi nella costruzione e ritardi nella...
