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12 settembre 2023
Civile e processo
L’autopromozione del magistrato può essere un contatto informativo, ma non interferente
Le interlocuzioni tra magistrati e componenti del Consiglio Superiore della Magistratura aventi ad oggetto le valutazioni procedimentali per il conferimento di incarichi direttivi e semidirettivi costituiscono illecito disciplinare per il magistrato che ha il dovere di astenersi da qualsiasi intervento che possa dare luogo a forme di pressione o di concertazione.
di Avv. Fabio Valerini
Il caso
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Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza n. 26283 dell'11 settembre 2023 hanno avuto modo di pronunciarsi sulla condotta di un magistrato che, in forza dei vincoli di amicizia e di comune partecipazione ad un'associazione di magistrati con il membro del CSM Luca... |
Il diritto
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Il primo aspetto di interesse della sentenza delle Sezioni Unite è quello che riguarda i comportamenti dei magistrati che vengono fatti rientrare... |
La lente dell'autore
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Il secondo aspetto particolarmente interessante è la possibilità di invocare, in un... |
Corte di Cassazione, sez. Unite Civili, sentenza (ud. 4 luglio 2023) 11 settembre 2023, n. 26283
Svolgimento del processo
Il Procuratore Generale presso la Corte di cassazione, in data 26 febbraio 2021, esercitò l'azione disciplinare nei confronti del dott. G.S., contestandogli la commissione dell'illecito di cui agli artt. 1 e 2, comma 1,...
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