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13 maggio 2024
Penale e processo
La piaga degli infortuni sui luoghi di lavoro ed il “ritorno al passato” della giurisprudenza di legittimità
La Corte di Cassazione annulla senza rinvio la sentenza di condanna per omicidio colposo aggravato dalla violazione di norme antinfortunistiche del datore di lavoro per l'infortunio al lavoratore dipendente, limitatamente al diniego del beneficio della non menzione della condanna nel casellario del certificato giudiziale di cui all'art. 175 c.p., rigettando nel resto il ricorso della difesa dell'imputato.
di Avv. Francesco Paolo Garzone
Il caso
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L'11 gennaio 2016, nel primo pomeriggio, subito dopo la pausa per il pranzo, presso uno stabilimento per la produzione di succhi di frutta, si verificava un grave incidente sul lavoro ai danni di operaio precipitato... |
Il diritto
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Le motivazioni dedotte dal datore di lavoro–imputato avverso la sentenza di condanna del giudice di merito sono state in parte accolte e in parte... |
La lente dell'autore
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Il 2024 si sta rivelando un annus horribilis quanto agli infortuni sui luoghi di lavoro ed anche la lettura dell’ultima... |
Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza (ud. 10 gennaio 2024) 26 marzo 2024, n. 12326
Svolgimento del processo
1. Con la sentenza in epigrafe, la Corte di appello di Catanzaro, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Castrovillari del 24 giugno 2021, riconosciuta la circostanza attenuante di cui all'art. 62, n. 6, cod. pen., in regime di prevalenza rispetto alle contestate...
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