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13 dicembre 2023 Penale e processo
La prova del reato di violenza sessuale consumato in ambito domestico, ai danni di persone minori di età
La difficoltà che connota i procedimenti penali di accertamento delle fattispecie dei delitti di violenza sessuale consiste nella difficoltà di acquisire una prova certa della consumazione del fatto di reato, secondo la regola di giudizio dell'”oltre ogni ragionevole dubbio”, tanto più se i fatti criminosi vengono consumati ai danni di un minore di età.
Questo per due ordini principali di ragioni, da un lato la caratteristica per cui il crimine avviene in assenza di testimoni, dall'altro per la necessaria cautela che va adottata nell'assumere e valutare la testimonianza della persona offesa, anche tenendo conto della subdola e artata manipolazione che può subire, nel tempo, da parte del carnefice, soprattutto se le condotte si protraggono a lungo.
di Avv. Elisabetta Torzuoli
Premessa
E’ oramai noto che le dichiarazioni della persona offesa possono essere poste, anche da sole, a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, previa verifica, penetrante e rigorosa, della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto e che,...
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