Nell'ambito della riforma dello sport, in vigore dall'1.7.2023, i compensi percepiti dai lavoratori sportivi non rientrano più tra i redditi diversi, ma tra quelli di lavoro dipendente / assimilato o di lavoro autonomo.
Inoltre, a decorrere da tale data, i compensi di lavoro sportivo nell'area del dilettantismo non costituiscono base imponibile fino all'importo complessivo annuo di € 15.000.
Fino al 30.6.2023 i compensi in esame non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore complessivamente nel periodo d'imposta a € 10.000.
Recentemente l'Agenzia delle Entrate è intervenuta precisando che i compensi erogati dall'1.7.2023 devono essere assoggettati a tassazione per la parte eccedente l'importo di € 15.000, tenendo conto dei compensi erogati nel periodo gennaio - giugno 2023, esclusi da imposizione fino a € 10.000.
Nell'ambito della c.d. "riforma dello sport" è stato emanato il