
Il neo introdotto Correttivo ter porta a compimento e a definitiva dimensione il Codice della crisi e dell'insolvenza che, già nella versione del D.Lgs. n. 83/2022, aveva visto modificarsi il proprio percorso da un'allerta preventiva esercitata attraverso strumenti coercitivi di rimedio (OCRI e denuncia dei creditori istituzionali), verso l'obiettivo primario di prevenzione ed early warning e ricerca di un percorso di ristrutturazione che possa garantire la continuità d'impresa.
Il Correttivo si allinea infatti tra gli impegni assunti dall'Italia con il PNRR e deve quindi perseguire lo scopo di migliorare l'impatto della riforma, in materia di insolvenza, in termini di potenziale efficienza.
Nel ventaglio degli istituti designati al risanamento dello stato di crisi, primeggia la composizione negoziale della crisi, strumento di natura privatistica e non squisitamente concorsuale, introdotto con il D.L. n. 118/2021 (c.d. Decreto “Pagni”).
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