Le linee guida si occupano di definire i programmi dei corsi di formazione e di aggiornamento validi per l'inserimento nell'elenco ex art. 179-ter disp. att. c.p.c..
Il Consiglio Superiore della Magistrature ha licenziato le linee guida aventi ad oggetto la definizione dei programmi dei corsi di formazione e di aggiornamento validi per l'inserimento nell'elenco di cui all'art. 179-ter disp. att. c.p.c..
Ne ha dato notizia il Consiglio Nazionale Forense il 12 aprile 2023 con una comunicazione rivolta ai Presidenti dei COA e delle Unioni Regionali Forensi.
Le linee guida si occupano di fornire indicazioni relative a:
- esperti formatori: il docente deve possedere una serie di requisiti, tra cui un'approfondita conoscenza del diritto processuale civile ed una pregressa esperienza pratica in materia di esecuzione forzata;
- durata dei corsi: ai fini della formazione iniziale dei custodi e dei professionisti delegati alle operazioni di vendita, è prevista la durata minima di venti ore;
- oggetto dei corsi: le linee guida prevedono la trattazione di una serie di tematiche tra cui:
- i principi generali contenuti nel libro III del c.p.c.;
- la nozione di titolo esecutivo, giudiziale e stragiudiziale;
- le fasi (e la funzione) dell'espropriazione forzata in generale;
- le opposizioni esecutive;
- i rapporti tra esecuzione forzata individuale e procedure concorsuali.
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Con la stessa comunicazione, il CNF ha precisato che intende proseguire nell'interlocuzione già avviata con il Ministero affinchè intervenga con urgenza al fine di differire l'attuazione dell'art. 179-ter disp. att. c.p.c., e al contempo prorogare la validità ed operatività degli elenchi esistenti nonché del termine per l'inserimento in questi ultimi al fine del primo popolamento dei nuovi. |