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2 maggio 2023 Avvocati
Niente condanna per l’avvocato perché l’espressione «non fare il bambino» rivolta al collega non costituisce frase offensiva o sconveniente
Sebbene inopportuna, tale espressione non supera la soglia dell'illecito deontologico a tal punto da ritenere esistente la responsabilità disciplinare dell'incolpato.
di La Redazione
A seguito di un esposto riguardante frasi offensive rivolte a un altro avvocato durante lo svolgimento di un processo penale, veniva aperto un procedimento disciplinare nei confronti dell'avvocato ricorrente.
Il CDD riteneva l'incolpato responsabile della condotta posta in essere successivamente e al di fuori dell'udienza penale, ritenendo la frase riferita al collega «non lo fare più u fari u picciriddu» offensiva e sconveniente, dopo averlo trattenuto per un braccio.
All'esito del procedimento disciplinare veniva comminata al ricorrente la sanzione disciplinare dell'avvertimento. Avverso tale decisione l'incolpato propone ricorso al CNF al fine di sentire pronunciare l'annullamento del provvedimento sanzionatorio.
Il CNF con sentenza n. 237 del 3 dicembre 2022 accoglie il ricorso del ricorrente e annulla il provvedimento impugnato in quanto la frase «non lo fare più u fari u picciriddu» (non fare il bambino), è sicuramente inopportuna ma non offensiva e/o sconveniente a tal punto da ritenere esistente la responsabilità disciplinare dell'incolpato.
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