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11 ottobre 2024 Previdenza forense
In vigore dal 1° gennaio 2025 il nuovo Regolamento Unico della previdenza forense

Passaggio al sistema contributivo, riduzione dei contributi minimi e agevolazioni per gli iscritti under 35. Ecco alcune delle principali modifiche introdotte dalla riforma del sistema previdenziale.

di La Redazione

Si è concluso l'iter della riforma previdenziale di Cassa Forense con l'approvazione da parte dei Ministeri Vigilanti della delibera del Comitato dei Delegati del 23 maggio 2024.
Il nuovo Regolamento Unico della previdenza forense entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025.

Di seguito le principali modifiche introdotte:

Passaggio al sistema contributivo

A partire dal 1° gennaio 2025, è prevista l'introduzione del sistema di calcolo contributivo “pro rata” delle prestazioni pensionistiche.

Agli attuali iscritti si applica il sistema di calcolo misto che prevede una prima quota calcolata con il sistema retributivo vigente per le anzianità contributive sino al 31 dicembre 2024, e una seconda con il sistema contributivo, per le anzianità successive al 2024.

Gli iscritti a partire dal 1° gennaio 2025, avranno diritto alla “pensione unica di vecchiaia contributiva”, calcolata esclusivamente secondo il sistema contributivo.

Requisiti per il diritto alla prestazione

Per i professionisti già iscritti, i requisiti per il diritto a pensione rimangono invariati e si applica il regime di calcolo misto.

Per i professionisti a cui si applica il regime di calcolo integralmente contributivo la pensione potrà essere ottenuta:

  • all'età di 70 anni con almeno 5 anni di contributi versati;
  • all'età di 65 anni con almeno 35 anni di contributi versati e un importo alla decorrenza almeno pari al trattamento minimo vigente nell'anno.

Riduzione dei contributi minimi

Nel 2025 il contributo minimo soggettivo sarà di € 2.750,00 ed il contributo minimo integrativo sarà di € 350,00. Nel 2024 i contributi sono stati rispettivamente di € 3.355,00 e € 850,00.

Agevolazioni

Gli iscritti di età inferiore ai 35 anni versano per i primi 6 anni la metà del contributo soggettivo e integrativo minimi. Il versamento in misura ridotta comporta il riconoscimento dell'intero anno ai fini del diritto alle prestazioni.

Revisione aliquote contributive

Per il 2025 il contributo soggettivo passa al 16%, nel 2026 al 17% ed a partire dal 2027 al 18%.
Il tetto reddituale del 2025 è pari a € 130.000, oltre il quale continua ad essere dovuto il contributo del 3%.

Il versamento della prima rata è stato posticipato al 30 settembre, unificandolo con il termine previsto per la presentazione del modello 5.

Pensionati attivi

Per i pensionati di vecchiaia che proseguono l'attività lavorativa, l'aliquota contributiva aumenta al 12% del reddito professionale netto ai fini IRPEF.

A tale incremento fa fronte la reintroduzione dei supplementi triennali di pensione con il riconoscimento per la determinazione del montante della metà del contributo versato.

Modulare volontaria

La percentuale della contribuzione modulare volontaria massima sale dal 10% al 20% del reddito netto professionale entro il tetto reddituale.

Integrazione al minimo

L'importo del trattamento minimo è stato gradualmente adeguato in coerenza con la riduzione del contributo minimo. Sarà 12.500 euro tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2026, 11.400 euro nel successivo biennio e 10.250 euro a partire dal 2029, con rivalutazione di tale importo dal 2030.

Regolarizzazione spontanea

In caso di regolarizzazione spontanea le sanzioni saranno ridotte del 60% in luogo dell'attuale 50%.

Rateazioni più facili

Se in regola con i versamenti, chi ha in corso una rateazione potrà richiederne una seconda.

La richiesta di rateazione per debiti sopra i 10mila euro potrà arrivare a 6 anni in luogo degli attuali 5.

precisazione

In Gazzetta Ufficiale n. 238 del 10 ottobre 2024 è stato pubblicato il comunicato del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali recante «Approvazione del regolamento unico della previdenza forense nel testo modificato dalla delibera n. 13, adottata dal comitato dei delegati della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza forense, in data 23 maggio 2024.»

Di seguito il contenuto del comunicato:
«Con nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 36/0011063/AVV-L-205 del 27 settembre 2024 è stato approvato di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze e con il Ministero della giustizia, ai sensi dell'art. 3, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, il testo del regolamento unico della previdenza forense come modificato dalla delibera n. 13 adottata dal Comitato dei delegati della Cassa forense in data 23 maggio 2024

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