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11 giugno 2024 Penale e processo
Tribunale di Palermo: la fraudolenza nei reati fallimentari
L'assenza di indici di fraudolenza consente la riqualificazione dell'accusa di bancarotta fraudolenta in quella semplice. Inoltre, il dolo richiesto dalla norma non può desumersi automaticamente dalla presenza di uno stato passivo fallimentare.
di La Redazione
LA QUESTIONE: Gli indici di fraudolenza nei reati fallimentari.

L'accusa

Due uomini, entrambi amministratori della medesima Srl poi dichiarata fallita, venivano tratti a rispondere dei delitti di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. La Procura chiedeva la riqualificazione della bancarotta documentale in semplice e, in ragione di ciò, il proscioglimento per intervenuta prescrizione, mentre chiedeva la condanna per le ipotesi di bancarotta patrimoniale.

La difesa

Si associava alla richiesta del PM in relazione alla richiesta di proscioglimento per intervenuta prescrizione, mentre chiedeva l'assoluzione per le restanti contestazioni.

La soluzione del giudice

Dichiarava non doversi procedere per intervenuta prescrizione in relazione a tutti gli addebiti, dopo averli riqualificati rispettivamente in bancarotta semplice documentale e bancarotta preferenziale.

In pratica... L'assenza di indici di fraudolenza consente la riqualificazione dell'accusa di bancarotta fraudolenta in quella semplice, né il dolo richiesto dalla norma può desumersi automaticamente dalla presenza di uno stato passivo fallimentare.
IL PROVVEDIMENTO
Tribunale di Palermo, sentenza 3 maggio 2024, n. 1979
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