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24 gennaio 2025 Crisi di impresa e insolvenza
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: composizione negoziata e piano meramente liquidatorio
Escluse le misure protettive del patrimonio in ipotesi di un piano squisitamente liquidatorio all'esito del quale non sussista una ragionevole possibilità di perseguire l'obiettivo del risanamento dell'impresa e la prosecuzione della sua attività.
di La Redazione
LA QUESTIONE: È ammissibile un piano puramente liquidatorio nell'ambito della composizione negoziata della crisi?

L'attore

La Società Alfa ha depositato istanza di accesso alla composizione negoziata e applicazione delle misure protettive sulla base di un piano prettamente liquidatorio, che prevede la definizione complessiva del debito e la chiusura dell'azienda.

La soluzione del giudice

Il Tribunale esclude la conferma delle misure protettive del patrimonio in ipotesi di un piano squisitamente liquidatorio, all'esito del quale non sussista una ragionevole possibilità di perseguire l'obiettivo del risanamento dell'impresa e la prosecuzione della sua attività, al cui perseguimento dette misure possano ritenersi strumentali. Infatti, l'obiettivo del risanamento, perseguibile anche indirettamente mediante la cessione o l'affitto dell'azienda stessa, così come previsto espressamente dall'art. 12, comma 2, CCII, può essere perseguito esclusivamente mediante strumenti che consentano la conservazione dei valori aziendali, in coerenza con la disciplina attualmente vigente in ambito di concordato preventivo.

IL PROVVEDIMENTO
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 13 gennaio 2025
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