Gli Stati membri sono liberi di prevedere o meno nel loro diritto interno il matrimonio tra persone dello stesso sesso e la genitorialità delle stesse, ma essi devono comunque rispettare il diritto dell'Unione che prevede la libertà di circolazione e di soggiorno dei cittadini dell'Unione, riconoscendo lo status delle persone stabilite in altri Stati membri conformemente al suo diritto.
Due donne, tra cui una cittadina bulgara, si sposavano in Spagna nel 2018 e nello stesso Stato nasceva nel 2019 la figlia, il cui atto di nascita menzionava le due madri quali genitori.
La madre bulgara chiedeva al Comune di Sofia il rilascio di un atto di nascita per la figlia, considerando che esso risultava necessario per ottenere un documento di...
CGUE, Grande Sezione, sentenza 14 dicembre 2021, causa C-490/20
«Rinvio pregiudiziale – Cittadinanza dell’Unione – Articoli 20 e 21 TFUE – Diritto di libera circolazione e di libero soggiorno nel territorio degli Stati membri – Minore nato nello Stato ospitante dei suoi genitori – Atto di nascita rilasciato da tale Stato membro che designa due madri per detto minore – Rifiuto, da parte dello Stato membro d’origine di una di tali...