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11 luglio 2024
Penale e processo
Nel gestire l'attacco terroristico di Ankara, le autorità turche non hanno violato la CEDU
Con il ricorso n. 23093/20, la Corte EDU ha stabilito che le autorità turche, nel gestire l'attacco terroristico di Ankara, non hanno violato il diritto alla vita. Infatti, per la Corte le autorità hanno adottato precauzioni ragionevoli e l'ordinamento offriva rimedi risarcitori adeguati e sufficienti alle vittime dell'attentato.
di La Redazione
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Nel caso S. contro Turchia (ricorso n. 23093/20), la Corte EDU afferma che non c'è stata violazione del diritto alla vita. Il caso di specie, ripercorre la vicenda del ricorrente, un cittadino turco. Nel 2015 diverse organizzazioni non governative avevano deciso di... |
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La Corte EDU precisa che, l'articolo 2 della Convenzione impone alle autorità di adottare misure per la protezione del popolo contro un rischio reale e imminente di atti terroristici di cui sono stati o avrebbero dovuto essere a conoscenza. Nel caso di eventi su larga scala è necessaria una vigilanza maggiore, soprattutto se... |
CEDU, Seconda Sezione, sentenza 9 luglio 2024, n. 23093/20, caso S. contro Turchia
INTRODUCTION
1. La requête porte sur l’attentat terroriste survenu le 10 octobre 2015 à Ankara.
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