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29 ottobre 2021
Riforma del processo civile: la Relazione dell’Ufficio del Massimario presso la Cassazione

Con la Relazione n. 98/2021, l'Ufficio del Massimario e del Ruolo presso la Corte di Cassazione espone una prima analisi sulle novità processuali oggetto del disegno di legge di riforma del processo civile in rapporto agli obiettivi del PNRR e alle novità organizzative in tema di Ufficio per il processo.

La Redazione

Con la Relazione n. 98 del 21 ottobre 2021, l'Ufficio del Massimario e del Ruolo presso la Corte di Cassazione si è occupata di fornire un primo inquadramento normativo sulla riforma del processo civile.

Nello specifico, la Relazione verte sulle novità normative relative al giudizio dinanzi alla Corte di legittimità introdotte dal disegno di legge A.S. n. 1662, già approvato al Senato e prossimo all'approvazione anche alla Camera.
Lo scopo della Relazione è quello di «valutare l'impatto della nuova disciplina processuale sull'organizzazione della Corte nonché sull'introduzione ed implementazione del processo telematico per i procedimenti civili, essendo previste modificazioni che investono la soppressione di una delle sezioni civili ed involgono la prospettiva di nuovi modelli organizzativi».
Tali novità, peraltro, vanno coordinate con quelle conseguenti alla nuova normativa in tema di Ufficio del processo e con gli obiettivi del PNRR.

Alla luce di tali elementi, il testo passa in rassegna:

  • La riforma del rito in cassazione;
  • Le altre misure incidenti sul processo dinanzi alla Corte Suprema;
  • Le disposizioni del disegno di legge relative al processo civile telematico;
  • Gli obiettivi e le azioni del PNRR in materia di giustizia civile;
  • La disciplina dell'Ufficio per il processo.

La Relazione evidenzia la rilevante portata innovativa delle nuove previsioni normative, sia dal punto di vista processuale, con riferimento al giudizio in Cassazione, sia dal punto di vista ordinamentale-organizzativo, per l'istituzione degli Uffici per il processo, in vista del raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei tempi processuali e di smaltimento dell'arretrato.

In sede di attuazione delle suddette disposizioni, la Relazione evidenzia, in particolare, l'esigenza di 

precisazione

  • Predisporre una disciplina transitoria con riferimento alla prevista abolizione della VI sezione;
  • Considerare le esigenze del giudizio di legittimità in relazione ai principi di delega in materia di processo civile telematico e di sinteticità e chiarezza degli atti;
  • Prevedere un piano organizzativo in vista dell'istituzione dell'Ufficio per il processo;
  • Coordinare il piano organizzativo per l'istituzione del suddetto Ufficio con il programma di gestione per il 2022.
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