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11 novembre 2021
Covid-19 e blocco degli sfratti per morosità: nessuna proroga oltre il 31 dicembre 2021

Con la sentenza depositata oggi, la Corte Costituzionale esclude la possibilità di un'ulteriore proroga del blocco degli sfratti per il carattere intrinsecamente temporaneo della misura.

La Redazione

In data odierna la Corte Costituzionale ha depositato la motivazione della sentenza n. 213 relativa alla proroga del blocco degli sfratti per morosità disposta dal legislatore durante l'emergenza epidemiologica.
Al riguardo, la Consulta ha affermato che «è una misura dal carattere intrinsecamente temporaneo in quanto è destinata ad esaurirsi entro il 31 dicembre 2021, senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità, pur considerando la sua funzione sociale».

La controversia trae origine dalle censure sollevate dai Giudici dell'esecuzione presso i Tribunali di Trieste e di Savona relative all'art. 13, c. 13, D.L. n. 183/2020 e all'art. 40-quater D.L. n. 41/2021.
La Corte ha dichiarato tali censure non fondate, ritenendo che il legislatore abbia ridotto gradualmente le proroghe rispetto all'inizio dell'emergenza «operando un progressivo e ragionevole aggiustamento del bilanciamento degli interessi e dei diritti in gioco».

Tuttavia, non esclude la possibilità che il legislatore adotti misure diversa dalla sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti di rilascio qualora l'evolversi della situazione pandemica lo richieda.

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