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6 dicembre 2021
Violenza sulle donne e domestica: Palazzo Chigi approva il nuovo disegno di legge

Ammonimento, obbligo informativo, braccialetto elettronico, fermo e comunicazione immediata in caso di scarcerazione: alcune delle novità previste dal disegno di legge per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica.

La Redazione

Nel corso della seduta n. 49 tenutasi venerdì 3 dicembre 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica.

Il provvedimento, nell'ottica di implementare le misure di prevenzione contro tali forme di violenza, interviene con modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale, al Codice antimafia e delle misure di prevenzione e ad alcune leggi speciali. In particolare, il disegno di legge si concentra sui casi in cui il fenomeno della violenza si manifesta in contesti familiari o nell'ambito di relazioni di convivenza e alla peculiare vulnerabilità delle vittime.

Di seguito i principali punti di intervento del disegno di legge:

  • estensione dell'applicabilità dell'ammonimento del Questore per violenza domestica a condotte che possono assumere valenza sintomatica rispetto a situazioni di pericolo per l'integrità psico-fisica delle persone, nel contesto delle relazioni familiari ed affettive;
  • estensione dei reati per i quali scatta l'obbligo informativo nei confronti della vittima sui centri antiviolenza presenti sul territorio;
  • applicazione del braccialetto elettronico in forma congiunta alla misura coercitiva dell'allontanamento dalla casa familiare ovvero dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa;
  • estensione dell'applicabilità delle misure di prevenzionepersonale ai soggetti indiziati di alcuni gravi reati commessi nell'ambito dei fenomeni della violenza di genere e della violenza domestica;
  • previsione di un'ulteriore ipotesi di fermo disposto dal pubblico ministero, con decreto motivato, nei confronti della persona gravemente indiziata di stalking maltrattamenti contro i familiari e lesioni personali;
  • comunicazione immediata alla persona offesa in caso di scarcerazione e di cessazione della misura di sicurezza detentiva;
  • modifica della disciplina della sospensione condizionale della pena;
  • provvisionale da imputarsi nella liquidazione definitiva dell'indennizzo nei confronti della vittima o, in caso di morte, degli aventi diritto, in conseguenza di alcuni gravi reati commessi nell'ambito dei fenomeni della violenza di genere e della violenza domestica.

Nella stessa sede, il Consiglio dei Ministri si è occupato della ratifica ed esecuzione di trattati e accordi internazionali.
Tra di essi, rileva l'Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri, il quale mira ad eliminare le doppie imposizioni sui salari, stipendi ed altre remunerazioni analoghe ricevuti dai medesimi.
L'Accordo stabilisce il metodo della tassazione concorrente, che attribuisce i diritti di imposizione sia allo Stato di residenza del lavoratore frontaliero sia allo Stato della fonte del reddito da lavoro dipendente.

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