Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
9 febbraio 2024
Penale e processo
Via libera alla direttiva UE contro la violenza sulle donne e domestica
Il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico, accolto con favore dalla Commissione, sulla proposta di direttiva relativa alla lotta contro la violenza di genere e la violenza domestica.
di La Redazione
La Commissione UE accoglie con favore l'accordo politico raggiunto oggi tra il Parlamento e il Consiglio sulla proposta di direttiva sulla lotta contro la violenza contro le donne e la violenza domestica. Trattasi del primo strumento giuridico globale a livello comunitario per affrontare l'odioso tali odiosi fenomeni.

Nello specifico, l'atto criminalizza la violenza fisica, nonché la violenza psicologica, economica e sessuale contro le donne in tutta l'UE, sia offline che online. La mutilazione genitale femminile e il matrimonio forzato saranno criminalizzati come crimini a sé stanti. Inoltre, le forme più diffuse di violenza informatica saranno criminalizzate in base alle nuove norme, inclusa la condivisione non consensuale di immagini intime (compresi i deepfake), il cyber-stalking, le molestie informatiche, l'incitamento all'odio misogino e il “cyber-flashing”.
 
Sebbene non sia stato trovato un accordo sulla criminalizzazione dello stupro basato sulla mancanza di consenso a livello di Unione, proposta dalla Commissione, la direttiva prevede forti requisiti di prevenzione per, in primo luogo, promuovere il ruolo centrale del consenso nei rapporti sessuali e, in secondo luogo, adottare misure mirate per la prevenzione dello stupro.
 
Sono inoltre previste misure per prevenire tutti i tipi di violenza contro le donne, compresa la violenza domestica, e stabilisce nuovi standard per la protezione, il sostegno e l'accesso alla giustizia delle vittime, ad esempio obbligando gli Stati membri a istituire linee di assistenza e centri di crisi contro gli stupri per sostenere le vittime.

precisazione

La direttiva imporrà agli Stati membri di garantire una denuncia sicura, sensibile al genere e più semplice dei reati di violenza contro le donne e violenza domestica, inclusa la possibilità di denunciare online. Ciò affronterà il problema della sottodenuncia della violenza contro le donne che esiste ancora oggi. Inoltre, le autorità di contrasto dovranno valutare se l'autore del reato potrebbe arrecare ulteriore danno alla vittima e, in tal caso, adottare le necessarie misure di protezione, come il divieto di entrare nell'abitazione della vittima.

Documenti correlati